RD CONGO

L’M23 PUNTA SU BUKAVU
(7 Febbraio 2025)

GOMA. E’ durata poco la tregua proclamata il 4 Febbraio dalla Congo River Alliance, una coalizione di cui fa parte anche l’M23: i combattimenti son ripresi e un nuovo centro abitato nel Sud Kivu, Nyabibwe, situato a cento chilometri da bukavu, capoluogo della provincia, è caduto nelle mani dei ribelli.

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BILANCIO

Intanto si aggrava il bilancio delle vittime dell’incursione del Mouvement du 23 Mars nel capoluogo del Nord Kivu: secondo un portavoce dell’ONU che in loco ha una missione di caschi blu dal 1999 negli scontri seguiti all’occupazione della città son morte almeno 3.000 persone e molte altre son rimaste ferite ed affollan gli ospedali.

Diverse fonti insiston sul pericolo di epidemie di colera e morbo delle scimmie a causa dei molti cadaveri insepolti.

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ARSE VIVE

Si apprende inoltre che il 27 Gennaio, quando i miliziani son entrati a Goma nel carcere di Munzenze, le donne detenute son state violentate ed arse vive dai loro colleghi maschi: l’ala femminile è stata data alle fiamme dopo l’irruzione.

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DIPLOMAZIA

Un nuovo incontro tra i capi di stato della regione è in programma per il 7 Febbraio, allargato sia ai paesi dell’africa orientale (Kenya, Uganda, Tanzania) sia a quelli dell’area meridionale (Sud Africa e Zimbabwe in primis).

Pretoria, in particolare, è in rotta di collisione col Ruanda perché negli scontri di fine gennaio han perso la vita 14 militari sudafricani presenti nella zona di Goma nell’ambito d’una missione di pace della SADC, la comunità economica dell’Africa australe.

A questi incontri ha promesso d’esser presente il leader ruandese Paul Kagame, mentre non è certa la presenza di quello congolese Félix-Antoine Tshisekedi Tshilombo che ha cercato di coinvolgere anche l’Angola nella complessa vertenza.

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MERCENARI

L’occupazione di Goma da parte di M23 ha fatto emergere una realtà da tempo nota: i mercenari.

288 di essi, d’origine Est Europea, son stati rimpatriati nei giorni scorsi dalle autorità di Kigali. si trattava di persone assoldate da un ex membro della legione straniera francese: secondo quanto si apprende ricevevan uno stipendio di 5-6.000 dollari al mese ed eran al servizio dell’esercito congolese.

corre voce, ma non ci son conferme, che operassero nella zona di Goma anche contractor dipendenti dalla Società Wagner che fin al 2023 era diretta da Evgenij Prigozhin.

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USA VS CINA

Secondo alcuni, il conflitto in atto nell’Est della RDC sarebbe da inquadrare nella più ampia rivalità tra Stati Uniti e Cina: il Ruanda, grande amico di Washington, avrebbe pilotato l’azione su Goma per bloccare le mire cinesi sul patrimonio congolese di materie prime.

L’azione che tuttavia sta rischiando di far esplodere tutta l’Africa dei Grandi laghi, avrebbe l’obiettivo di assicurare alle potenze occidentali, UE compresa, l’accesso alle materie prime che il sottosuolo est congolese racchiude in così grande quantità.

PIER LUIGI GIACOMONI