IL VANGELO DI OGGI
Pasqua
(20 Aprile 2025)
Pasqua: festa di primavera!
Diversamente dal Natale, su questa giornata si spendono poche parole ed anche il baraccone commerciale ha poco da offrire.
Uova, colombe, pastiere, ma niente di paragonabile alla campagna di pubblicità che precede il Natale.
Eppure è una giornata di festa che include anche il lunedì.
Quest’anno poi la Pasqua cristiana include oltre ai cattolici e protestanti anche gli ortodossi che generalmente la celebrano più avanti.
Da poco è finito il Ramadan e anche gli ebrei han celebrato Pesach.
Eppure per il mondo non c’è pace: in Ucraina, Gaza, Sudan, Congo e in molti altri posti si combatte, si soffre, si muore.
Però è pur sempre Pasqua.
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IL VANGELO DI OGGI Il signore è risorto! E’ veramente risorto!
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VANGELO
Giovanni, Cap. 20, Vv. 1-9
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.
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COMMENTO
E’ strana questa corsa: Pietro, forse più anziano di Giovanni, il discepolo che Gesù amava, rimane indietro, ma l’altro che l’ha preceduto lo lascia entrare nel sepolcro per primo.
Pietro vede la scena ma non gli è chiaro cosa sia successo, Giovanni dice invece d’aver creduto e compreso che quella tomba vuota altro non vuol dire che il Maestro è risorto.
Però, lui stesso come evangelista ammette che i due, e probabilmente anche gli altri, non avevano ancora completamente compreso la Scrittura, cioè che Gesù, dopo tre giorni dalla crocifissione doveva risorgere.
Noi sappiamo che chi muore non risorge: la vita almeno come noi la conosciamo con la morte finisce, il corpo si decompone e bisogna collocarlo in qualche luogo per evitare che faccia cattivo odore.
Cosa significa allora che Gesù è risorto? Secondo quanto ci raccontano i Vangeli la sua forma visibile era in tutto uguale a prima dell’esecuzione. Mostrava nelle mani e nei piedi i segni dei chiodi, ma mangiava, beveva come chiunque altro.
Però a volte si presentava in un luogo, poi spariva per ricomparire da un’altra parte: in ogni caso quelli del Sinedrio che l’avevan portato da Pilato perché fosse giustiziato non l’han arrestato di nuovo.
E allora cosa vuol dire risorgere?
PIER LUIGI GIACOMONI
