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IL VANGELO DI OGGI

Il signore è risorto! E’ veramente risorto!
(31 Marzo 2024)

«Il signore è risorto! E’ veramente risorto!» così si dicono l’un l’altro in Oriente quando viene Pasqua.

Nella scena che qui vien proposta, Maria di Màgdala va dai discepoli per dir loro che l’enorme pietra posta davanti al sepolcro non c’è più e non c’è nemmeno Gesù.

Ci son le bende, il sudario, tutto piegato e in ordine, ma Lui non è più lì.

Dov’è? Maria teme che qualcuno abbia trafugato la salma del suo signore, dell’uomo che lei ama sopra ogni cosa, ma non è così.

«Il signore è risorto!» e presto anche Pietro e Giovanni, il discepolo che Lui ama, come continua a dirci, ci credono.

E’ avvenuto l’incredibile: l’uomo che pochi giorni prima è appeso nudo ad una croce, sconfitto, abbandonato, tradito, morto. ha vinto ancor una volta. E stavolta la sconfitta tocca alla morte, all’odio, al pregiudizio, ai fautori dello status quo.

Da quel primo giorno della settimana di duemila anni fa cambia la storia: ci vorranno secoli, ma alla fine il movimento voluto da Gesù che affida a un gruppo di analfabeti pescatori il compito di propagare la sua parola trasforma l’Impero romano e tutto l’Occidente. L’avessero immmaginato i dodici non ci avrebbero creduto nemmeno loro. Forse è per questo che l’evangelista scrive: «non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.»

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VANGELO

Giovanni, cap. 20, Vv. 1-9

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.

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COMMENTO

E’ interessante che i vangeli, in particolare quello di Giovanni metta in primo piano una donna. Il mondo ebraico considerava le donne poco più di nulla, giovanni invece sia nella narrazione della Passione, sia nella scena proposta oggi affida una parte importante alle donne.

Nel momento della crocifissione, scrive: «Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna, ecco tuo figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco tua madre!”. E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.»

Oggi ci comunica che la prima persona a recarsi al sepolcro «di mattino, quando era ancora buio» è Maria di Màgdala.

Ecco, in un giorno come questo, ricordiamoci, soprattutto noi maschi, delle donne che fan parte della nostra vita, che si preoccupano di noi, cercano di non farci mancare niente, né nella salute né nella malattia.

PIER LUIGI GIACOMONI

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