CORNO D’AFRICA
L’ETIOPIA AVRA’ UNO SBOCCO AL MARE
(17 Dicembre 2024)
HARGHEISA. L’Etiopia avrà uno sbocco sull’Oceano Indiano: il 12 Dicembre il ministero per le finanze del Somaliland ha inaugurato un centro per lo smistamento e il transito delle merci provenienti o destinate all’Etiopia.
«un anno fa – scrive Cornelia I. toelgyes[1] – l’allora presidente del Paese, Musa Bihi Abdi, e il primo ministro etiopico, Abiy Ahmed, avevano siglato un Memorandum of Understanding (MoU) per l’utilizzo del porto di Berbera.
Da quando l’Eritrea ha ottenuto l’indipendenza, l’Etiopia è senza sbocchi al mare. Ha quindi chiesto e ottenuto da Hargheisa, in concessione per 50 anni, 20 chilometri di costa intorno al porto somalilandese, che si trova sul Golfo di Aden.»
Il nuovo leader del Somaliland, eletto solo un mese fa, Abdirahman Mohamed Abdullahi, aveva espresso durante la campagna elettorale delle riserve sul MOU che evidentemente son cadute se Abdiresheed Ibrahim, direttore generale del locale ministero del Commercio e del Turismo ha sottolineato l’importanza di questa prima tappa: «Si tratta di una grande pietra miliare nei rapporti commerciali e di investimento tra i nostri due Paesi. Questo accordo dimostra l’impegno del Somaliland per rafforzare i partenariati regionali ed economici.»
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ACCORDO TRILATERALE
L’inaugurazione del centro di smistamento a Berbera è avvenuta a 24 ore dalla firma apposta da Etiopia, Somalia e Turchia, in veste di mediatrice, «per mettere fine – scrive l’AFP[2] – alle tensioni legate alla questione dell’accesso al mare di Addis Abeba, dopo otto ore di negoziati ad Ankara.»
I tre han concordato di definir insieme intese bilaterali e commerciali che garantiscano all’Etiopia «un accesso affidabile, sicuro e sostenibile al mare sotto la sovranità della Repubblica Federale di Somalia».
Le discussioni tecniche cominceran a febbraio 2025 e si concluderan entro quattro mesi, risolvendo eventuali divergenze «attraverso il dialogo, se necessario con la mediazione della Turchia».
«L’Etiopia – conclude AFP – è il paese più popoloso del mondo senza accesso al mare».
Tutto a posto allora? Forse no, perché Mogadiscio non riconosce l’esistenza del Somaliland che considera stato secessionista: in teoria i due accordi non potrebbero sopravvivere, perché o Addis Abeba tratta con Hargheisa, promettendo che un giorno o l’altro riconoscerà la sovranità somalilandese, o discute con Mogadiscio, implicitamente accettando che esiste una sola Somalia.
E’ probabile però che Abiy Ahmed voglia tenersi aperte entrambe le porte pur d’ottener un accesso all’Oceano Indiano.
PIER LUIGI GIACOMONI
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NOTE:
[1] C. I. Toelgyes, Somaliland: Addis Abeba inaugura nel porto di Berbera ufficio smistamento e transito merci dall’Etiopia, africa-express.info, 12 Dicembre 2024;
[2] AFP, Etiopia e Somalia raggiungono un accordo con la mediazione della Turchia, internazionale.it, 12 Dicembre 2024.