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GHANA. APPROVATO NUOVO VACCINO ANTIMALARICO
(24 Aprile 2023)

ACCRA. Il Ghana approva un nuovo vaccino che pare sia in grado di combattere la malaria in maniera più efficiente che in passato.

R21-Matrix-M, realizzato dal Jenner Institute dell’Università di Oxford, sarà prodotto da Serum Institute, un’impresa indiana che lo
venderà ad un prezzo modesto: ogni dose dovrebbe costare due dollari.

Secondo alcuni studi condotti in burkina Faso, per ottenere il massimo d’efficacia dovrebbero essere somministrate tre dosi subito e un richiamo dopo un anno. si otterrebbe così un’immunizzazione dell’80%.

«Prevediamo – dichiara il Prof. Adrian Hill del Jenner Institute di Oxford, responsabile del progetto – che R21 avrà un impatto importante sulla mortalità per malaria nei bambini nei prossimi anni, e nel lungo termine [esso] contribuirà all’obiettivo finale generale dell’eradicazione e dell’eliminazione della malaria».

Serum Institute of India, l’impresa che concretamente dovrà produrre il vaccino, che sta costruendo una fabbrica ad Accra, ritiene di poter produrre tra 100 e 200 milioni di dosi all’anno.

La fascia di popolazione maggiormente colpita dalla malaria è quella dei bambini dai 5 ai 36 mesi: secondo un rapporto dell’Oms, la malattia parassitaria trasmessa dalle zanzare ha causato, nel 2020, la morte di 627mila persone, in gran parte bambini africani. Nel 2021 i morti sono stati 619mila.

Un altro vaccino contro la malaria, prodotto nel 2021 dall’industria farmaceutica britannica GSK, si è rivelato meno efficace: alcuni studi han dimostrato che garantisce un’immunizzazione del 60%, mentre l’OMS raccomanda un livello del 75%.

Dopo il Ghana, che ha fatto da battistrada, anche le autorità sanitarie di altri paesi africani stanno valutando se adottare la stessa profilassi.

«Sviluppare un vaccino che protegga il corpo dal parassita della malaria è stata un’enorme impresa scientifica lunga un secolo.» commenta James Gallagher,corrispondente scientifico della BBC.

Fin a non molti anni fa questo male era diffuso anche in Italia, soprattutto nelle zone paludose, dove era presente la zanzara Anophele che trasmette all’uomo il male.

La malaria è stata eradicata da noi prosciugando le paludi e sanificando le aree interessate (valli di Comacchio, agro pontino, laghi di Lesina e Varano, Sardegna).

Oggi però questa malattia torna a diffondersi in europa a causa dei viaggi nei paesi esotici: raramente le agenzie di viaggio consigliano di fare prima di partire una terapia antimalarica per non scoraggiare il turismo di massa.

PIER LUIGI GIACOMONI

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