L’AMERICA SCEGLIE TRUMP
(9 Novembre 2016)
WASHINGTON. Anche se lo spoglio è ancora in corso, come vedremo, la sostanza delle elezioni generali statunitensi è chiara: l’elettorato nordamericano ha scelto come nuovo Presidente Donald J. Trump ed ha dato ai repubblicani la maggioranza dei seggi al Congresso.
Secondo i dati aggiornati a poco fa la lista Trump-Pence ha conquistato 279 voti elettorali (pari al 47,6% dei voti popolari), mentre la lista Clinton-Kaine ha ottenuto 228 voti elettorali (pari al 47,5% dei voti popolari); rimangono da attribuire 31 voti elettorali, ma il rislutato è nella sostanza acquisito.
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TABELLA N. 1
COLLEGIO ELETTORALE.
Questa tabella reca il numero di Grandi elettori che spettano a ciascuno Stato.
Essi sono la somma dei rappresentanti e dei senatori che siedono al congresso di Washington.
Ad essi si aggiungono tre delegati per il District of Columbia per un totale di 538 membri.
Alabama 9
Alaska 3
Arizona 11
Arkansas 6
California 55
Colorado 9
Connecticut 7
Delaware 3
District of Columbia 3
Florida 29
Georgia 16
Hawaii 4
Idaho 4
Illinois 20
Indiana 11
Iowa 6
Kansas 6
Kentucky 8
Louisiana 8
Maine 4
Maryland 10
Massachusetts 11
Michigan 16
Minnesota 10
Mississippi 6
Missouri 10
Montana 3
Nebraska 5
Nevada 6
New Hampshire 4
New Jersey 14
New Mexico 5
New York 29
North Carolina 15
North Dakota 3
Ohio 18
Oklahoma 7
Oregon 7
Pennsylvania 20
Rhode Island 4
South Carolina 9
South Dakota 3
Tennessee 11
Texas 38
Utah 6
Vermont 3
Virginia 13
Washington 12
West Virginia 5
Wisconsin 10
Wyoming 3
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TABELLA N. 2
Ripartizione politica dei voti stato per stato
Questa tabella reca i voti in percentuale ottenuti dalle liste in campo nelle elezioni presidenziali.
Ricordiamo che nella maggior parte degli Stati la lista che vince anche un solo voto in più dell’avversario, si aggiudica tutti i seggi nel collegio dei 538 grandi elettori che il 19 dicembre prossimo dovranno materialmente eleggere Presidente e Vice Presidente degli Stati Uniti d’America.
Solo Maine e Nebraska assegnano i voti elettorali con metodo proporzionale.
Siccome, secondo la maggior parte delle legislazioni statali, il voto dei delegati eletti è bloccato, cioè non è possibile per i delegati cambiare idea, per convenzione si attribuisce già al vincitore il numero di voti di cui disporrà a dicembre.
STATO %CL %TR %AL %VS
Alabama 35 63 2 100
Alaska 38 53 6 98
Arizona 45 50 4 98
Arkansas 34 60 3 100
California 61 33 3 99
Colorado 47 45 5 88
Connecticut 54 42 3 96
D.C. 93 4 2 100
Delaware 53 42 3 100
Florida 48 49 2 100
Georgia 46 51 3 100
Hawaii 62 30 4 100
Idaho 28 59 7 99
Illinois 55 39 4 99
Indiana 38 57 5 99
Iowa 42 52 4 99
Kansas 36 57 5 99
Kentucky 33 63 3 100
Louisiana 38 58 2 100
Maine 48 45 5 92
Maryland 61 35 3 99
Massachusetts 61 34 4 99
Michigan 47 48 4 99
Minnesota 47 45 4 100
Mississippi 40 58 1 99
Missouri 38 57 4 99
Montana 36 57 6 98
Nebraska 34 60 5 100
Nevada 48 46 3 100
New Hampshire 48 47 4 99
New Jersey 55 42 2 93
New Mexico 48 40 9 100
New York 59 38 2 97
North Carolina47 51 3 100
North Dakota 28 64 6 100
Ohio 44 52 3 100
Oklahoma 29 65 6 100
Oregon 52 41 5 100
Pennsylvania 48 49 2 99
Rhode Island 55 40 3 99
South Carolina40 56 2 100
South Dakota 32 62 6 99
Tennesseee 35 61 3 100
Texas 44 53 3 98
Utah 29 46 21 70
Vermont 61 33 3 100
Virginia 50 45 3 99
Washington 56 38 4 65
West Virginia 27 69 3 99
Wisconsin 47 48 4 99
Wyoming 23 70 5 100
(Fonte: New York Times
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A questi dati si deve aggiungere che i repubblicani hanno confermato la loro doppia maggioranza al Congresso: al Senato avranno 51 seggi contro 47 dei democratici, mentre alla camera dei Rappresentanti i “Rossi” avranno verosimilmente 239 seggi contro 196 degli Azzurri.
PIER LUIGI GIACOMONI