RIBELLI/2 JULIAN ASSANGE E’ LIBERO
Julian Assange è libero: il 26 giugno ha patteggiato con la giustizia americana dichiarandosi colpevole del reato di cospirazione e venendo condannato da una giudice federale nelle isole Marianne del Nord a 62 mesi di reclusione, pena già scontata dal 2019 ad oggi nel carcere londinese di Belmarsh.
Al termine dell’udienza, il celebre giornalista d’inchiesta, è partito per l’Australia, suo paese d’origine: all’aeroporto di Canberra è stato accolto dal primo ministro Anthony Albanese che ha rivendicato il proprio impegno per ottenere la sua liberazione: definendo «giusta» la scelta di battersi per la scarcerazione di colui che agli antipodi è considerato un eroe,ha aggiunto: «Questo governo difende i cittadini australiani, non fa che questo».