BOTSWANA
TERREMOTO POLITICO A GABORONE
(6 Novembre 2024)
GABORONE. In Botswana, un terremoto ha sconvolto il quadro politico nazionale: nelle elezioni legislative del 30 Ottobre l’Ombrello per il Cambiamento Democratico (UDC) ha conquistato la maggioranza dei seggi nella nuova Camera dei Comuni e il suo leader Duma Boko, 55 anni, il 2 Novembre ha giurato come nuovo Presidente della Repubblica.
Particolarmente rovinosa è stata la sconfitta del Partito Democratico (BDP) che finora era la forza politica dominante nel paese che ha ottenuto solo 4 dei 61 seggi parlamentari: il suo leader Mogkweesi Masisi ha riconosciuto la sconfitta e non ha opposto ostacoli al passaggio dei poteri.
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DUMA BOKO
Chi è allora il sesto Presidente del Botswana?
Duma Boko nasce nel 1969: di formazione giuridica, si laurea in legge all’università di Gaborone, poi ottiene un master ad Harvard.
Costituzionalista, specializzato in diritti umani, nel 2010 entra nel Botswana National Front (BNF) tradizionale partito d’opposizione nel paese.
Due anni più tardi fonda Umbrella for Democratic Change (UDC), la coalizione con cui ha vinto le ultime elezioni.
Alcuni in Botswana lo definiscon umile e affabile, altri gli danno dell’ambizioso, talvolta arrogante.
Dopo la vittoria elettorale ha detto: «Posso solo promettere che farò del mio meglio. Quando fallirò o sbaglierò, mi rivolgerò [al popolo] per essere guidato».
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L’AGENDA DELLE PRIORITA’
Sulla scrivania del nuovo capo di stato vi sono importanti dossier: il Botswana, pur essendo uno dei paesi africani meglio governati, dipende quasi esclusivamente dai diamanti, di cui è uno dei principali produttori.
Le pietre preziose costituiscon il 75% degl’introiti in valuta pregiata e il 40% delle entrate dello Stato.
I prezzi dei diamanti sui mercati internazionali son però in calo perché i grandi paesi consumatori (Cina e Stati Uniti) ne compran di meno, mentre dai laboratori escon cristalli che fan la concorrenza.
Nei primi nove mesi del 2024 le entrate prodotte dalla vendita dei diamanti son crollate del 52% rispetto all’anno precedente.
Boko allora dovrà rilanciar l’economia, possibilmente diversificarla e firmare l’intesa che creerà la joint venture con De Beers: ciò permetterà al Botswana di ricavare immediatamente dal 25 al 30% dal commercio del prodotto grezzo.
A decorrer dal 2033, poi, il guadagno si aggirerà al 50%.
L’intesa, annunciata dal Presidente Masisi a Luglio 2023, deve essere siglata in via definitiva.
Se ciò accadrà, Gaborone potrà incassare molto denaro che consentirà la realizzazione dei progetti annunciati da Boko durante la campagna elettorale come la creazione di nuovi posti di lavoro e la riduzione delle disuguaglianze.
Ha a disposizion un’ampia maggioranza parlamentare e cinque anni di tempo durante i quali non dovrà deludere.
PIER LUIGI GIACOMONI