MOZAMBICO
NATALE DI SANGUE
(30 Dicembre 2024)
MAPUTO. Natale di sangue in Mozambico, dopo la pubblicazione dei risultati definitivi delle elezioni del 9 Ottobre: negli scontri tra giovani dimostranti, polizia e membri della milizia speciale del FreLiMo han perso la vita, secondo i bilanci più aggiornati, 170 persone.
Divengon così almeno 250 gl’individui morti nei moti avvenuti nel Paese da due mesi: un tributo di sangue pagato prevalentemente dai ragazzi della capitale e delle altre città mozambicane.
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BROGLI
Fin dal giorno del voto, l’opposizione denuncia gravi irregolarità e scarsa trasparenza sia a seggi aperti che durante lo spoglio delle schede.
L’ira divampa poi quando il 24 Ottobre la CNE comunica che il candidato ufficiale del FreLiMo Daniel Chapo ha ottenuto il 71% dei voti e il partito di governo 196 seggi su 250 all’Assemblea Nazionale.
Il principale avversario di Chapo, Venáncio Mondlane diffonde i verbali di migliaia di seggi dai quali risulta che la realtà è diversa: il vero vincitore è lui e il partito-Stato, al potere dal 1975 non ha più la maggioranza in parlamento.
Ora anche il consiglio Costituzionale conferma che le elezioni son state un festival dei brogli.
Lúcia Ribeiro, Presidente del Consiglio Costituzionale, in una lunga relazione letta prima di proclamar i risultati degli scrutini rileva: «la CNE ha abdicato alle proprie responsabilità di orientamento, sovrintendenza e controllo del processo elettorale», pertanto si dovranno emanare nuove norme sulla «composizione e funzionamento della CNE, con la prospettiva di trasformarla in un organo professionale, in modo da garantire la sua indipendenza e imparzialità».
La corte ricorda che son aperti 279 procedimenti per crimini elettorali, eppure non se l’è sentita d’annullar il voto e bloccar l’insediamento delle nuove autorità (15 gennaio 2025).
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IRA POPOLARE
In questo quadro, deflagra l’ira popolare: si assaltan le sedi del partito-Stato, i posti di polizia, i tribunali locali, le dogane: Tutto vien incendiato: localmente poi s’insedian amministrazioni comunali autogestite in vista magari della creazione d’un governo nazionale alternativo.
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EVASIONE DI MASSA
Intanto, nel carcere principale di Maputo, il 25 Dicembre scoppia un’insurrezione fra i detenuti: 1.500 riescon ad evadere impadronendosi dei Kalashnikov delle guardie: secondo le autorità, muoion 33 persone, mentre nei giorni successivi 150 evasi son riacciuffati.
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CHIDO
Tutto questo avviene mentre sul Mozambico settentrionale e sul vicino Malawi s’abbatte il ciclone Chido che ha già devastato Mayotte: i venti impetuosi han portato morte e distruzione a Cabo Delgado, zona interessata dalla guerriglia degli al Shabaab che dal 2017 infliggon perdite sia all’esercito che alla popolazione civile, in un’area in cui agiscon diverse compagnie petrolifere interessate ad estrarre petrolio e gas che si trova nei fondali marini prospicenti la costa.
PIER LUIGI GIACOMONI