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GROENLANDIA

TRUMP SOGNA L’ANNESSIONE AGLI USA
(31 Dicembre 2024)

NUUK. Donald J. Trump sogna d’annettere agli Stati Uniti la Groenlandia che oggi appartiene alla Danimarca.

L’isola, 2,2 milioni di kmq. per 57.000 abitanti, è situata a nord del Canada: il suo territorio è diventato strategico da quando i cambiamenti climatici han reso più convenienti i traffici ooltre il Circolo Polare Artico.

Già nel 2019, durante il suo primo mandato, il magnate statunitense offrì denaro a Copenhagen in cambio del territorio, ma la premier danese Mette Fredricksen rifiutò.

Ora, a poche settimane dall’insediamento, torna alla carica: oltre alla Groenlandia, vorrebbe annettersi anche il Canada e rioccupare il Canale di Panamà.

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I PRECEDENTI

Gli Stati Uniti tra XIX e XX secolo acquistan territori da altri Paesi:

• dalla Spagna compran la Florida;
• dalla Francia, La Louisiana, un vasto territorio che va dal Michigan a nord alla Louisiana vera e propria a sud, alla foce del fiume Mississippi;
• dalla Russia, l’Alaska;
• dalla Danimarca, le Indie occidentali danesi che divengon le isole Vergini americane.

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PERCHE’ LA GROENLANDIA?

Oltre alle ragioni di natura strategica già indicate, il motivo principale per cui il futuro Presidente statunitense vuol impossessarsi di quest’isola è la presenza di enormi riserve minerarie di petrolio, gas e terre rare, fondamentali per lo sviluppo dell’industria dei microchip e dei componenti elettronici.

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GROENLANDIA: DA COLONIA A STATO SEMIAUTONOMO

La Danimarca finora ha resistito alla tentazione di ceder questo territorio in cambio d’oro, mentre ha concesso ai groenlandesi d’autogovernarsi:

Occupata militarmente nel XIX secolo, nel 1953 è stata trasformata in un territorio con sempre maggior autonomia interna: i groenlandesi eleggon due deputati al Folketing, il parlamento di Copenhagen, e scelgon ogni quattro anni i membri della loro assemblea locale.

La Danimarca si occupa esclusivamente della difesa e della politica estera, mentre delega alle autorità di Nuuk, la capitale dell’isola, tutte le altre competenze.

Ora sembra che il regno scandinavo voglia aumentar la propria presenza militare, mentre anche il premier groenlandese ha reagito alle sparate del tycoon dicendo che la Groenlandia appartiene ai suoi abitanti.

Peraltro, gli Stati Uniti han sull’isola una loro base navale, la Danimarca è un membro della NATO, e forse con buoni accordi si potrà accomodare la vertenza tra i due paesi senza minacciar invasioni.

PIER LUIGI GIACOMONI

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