BAHAMAS. IL PLP VINCE NUOVAMENTE E NASSAU VARA IL DOLLARO D’ARENA
(12 Ottobre 2021)
NASSAU. Il PLP (Progressive Liberal party) vince nuovamente le elezioni generali del 16 Settembre nell’arcipelago delle isole Bahamas ed il governo vara ufficialmente il progetto del “dollaro d’arena”, la moneta digitale
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I RISULTATI ELETTORALI.
In base ai dati definitivi diffusi dalla Commissione elettorale, il PLP ottiene il 52,5% dei voti e 32 dei 39 seggi che compongono l’House of Assembly, la camera bassa del parlamento.
Il Movimento Nazionale Libero raccoglie un rispettabile 36,6% ma consegue ssolo 7 seggi.
Conseguenza, il 17 Settembre il Governatore generale Sir Cornelius A. Smith, che a Nassau rappresenta la Regina Elisabetta II Windsor, capo dello Stato, insedia il nuovo Premier, Philip Davis (1951) che nei giorni successivi nomina il gabinetto.
Alle elezioni legislative ha preso parte solo il 65% dell’elettorato: quattro anni fa, il 10 maggio 2017, a fronte d’una partecipazione dell’87%, il FNM aveva ottenuto il 57% delle preferenze e 35 seggi, mentre il PLP, col 37% aveva raccolto solo 4 mandati.
Dall’indipendenza ad oggi, i due partiti si sono alternati al governo: le due figure di maggior spicco che hanno dominato la scena politica nazionale sono state Sir Lynden O. Pindling (1930 – 2000), fondatore del PLP e primo capo di governo nero dell’arcipelago e
Hubert Ingraham (1947), suo allievo e rivale con l’FNM.
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IL DOLLARO D’ARENA.
Il 20 Ottobre 2020, il governo di Nassau, d’intesa con le banche che operano nel Paese, ha avviato l’introduzione d’una moneta digitale: il “dollaro d’arena”.
Il progetto si fonda sul presupposto che, mentre molti bahamiani non hanno un conto corrente bancario, tutti possiedono un cellulare con cui compiere diverse operazioni, come pagamenti e riscossione di stipendi.
Inoltre, molti vivono in isole che soprattutto verso la fine dell’estate son investite da potenti uragani che comportano il taglio della corrente e l’interruzione dei trasporti.
Per usare il “Sand dollar” non è obbligatorio avere un conto corrente e non si pagano commissioni: è sufficiente depositare i propri dati personali alla banca centrale, istituto d’emissione, e installare un’apposita applicazione.
Ovviamente, Nassau deve protegger le informazioni relative ai cittadini, evitando le intrusioni degli hackers nel sistema informatico centralizzato, nonché potenziare la rete internet, onde evitare interruzioni nella stagione ciclonica. A tal fine si sta pensando d’incrementare i collegamenti via bluetooth.
A differenza delle diverse criptomonete in circolazione, il “dollaro di sabbia” è garantito dalla Central Bank of the Bahamas, istituto d’emissione del denaro in circolazione, per cui non dovrebbe correre il rischio di eccessive oscillazioni del tasso di cambio.
Su scala globale, questo è finora l’unico esperimento d’introduzione a livello nazionale d’una moneta digitale: si sa che la Cina sta sperimentando lo Yuan digitale in alcune importanti città del paese, mentre El Salvador ha adottato lo scorso 15 Settembre il Bitcoin come moneta legale, assieme al dollaro Statunitense, che da anni è la divisa del piccolo Stato centramericano.
In Svezia, alcuni anni fa, governo e banca centrale annunciarono di voler passare completamente dal denaro tradizionale alla moneta elettronica: anche per piccoli acquisti i consumatori avrebbero dovuto usare una carta di credito odi debito.
la reazione dei più anziani, che hanno maggiori difficoltà a servirsi degli strumenti elettronici, ha consigliato a Stoccolma l’adozione d’un approccio meno drastico: per le piccole spese si può ancora usare il denaro tradizionale, per quelle più ingenti è obbligatorio usare quello elettronico.
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LE BAHAMAS.
STORIA.
Scoperte da Cristoforo Colombo nel 1492, nel 1714 divengono Colonia della Corona britannica. Per secoli avviene nelle isole un profondo mutamento demografico: scompaiono i nativi, sostituiti da schiavi neri, provenienti dall’Africa, e da meticci.
Coinvolte nella seconda guerra mondiale, nel 1950 compaiono i primi partiti politici:
• lo United Bahamian party (UBP) raccoglie consensi tra i bahamiani di discendenza inglese, noti informalmente come i Bay Street Boys (BSB);
• IL Progressive Liberal Party (PLP) diviene il punto di riferimento degli afro-bahamiani.
Nel 1953 la Gran Bretagna concede alle bahamas un limitato autogoverno: l’UBP vince nettamente le prime elezioni nel ’54 e Sir Roland T. Symonette (1898 – 1980) diviene Chief Minister.
Il 7 gennaio 1964 entra in vigore una nuova costituzione che riconosce maggiore autonomia al parlamento isolano: Sir roland diviene Premier fin alle elezioni del 15 Gennaio 1967, quando vien sconfitto da Lynden O. Pindling.
Nel ’68 è redatta una terza costituzione che attribuisce al Premier il ruolo di Primo Ministro: Pindling annuncia che il prossimo passo sarà il raggiungimento della piena indipendenza nazionale.
Questa è proclamata il 10 Luglio 1973: il Commonwealth of the Bahamas entra immediatamente a far parte del Commonwealth delle Nazioni e a settembre è ammesso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Nei due decenni successivi, Pindling avvia una profonda trasformazione del Paese: da stato prevalentemente agricolo e dedito alla pesca, le Bahamas divengon meta di turisti alla ricerca di spiagge bianche e foreste incontaminate.
Alberghi di lusso sono costruiti a New Providence, l’isola più grande, e nelle altre isole maggiori.
Inoltre, è varata una legislazione che le trasforma in un “paradiso fiscale”: bassa tassazione, possibilità di creare società off-shore, banche che coprono qualunque operazione e consentono l’apertura di conti cifrati.
Molti bahamiani abbandonano i campi e l’attività peschiera per divenire assicuratori e finanzieri o semplicemente impiegati nelle centinaia di società che prendono vita a Nassau.
Il reddito pro capite cresce vertiginosamente, ma altrettanto rapidamente si diffonde la voce, che diviene sempre più consistente, secondo cui le Bahamas sono un luogo di transito degli stupefacenti verso gli Stati Uniti.
Pindling e il suo entourage sono accusati di traffici illeciti e d’aver trasformato una holding proprietaria di diversi grandi hotel a Nassau in una società in realtà dedita al riciclaggio di denaro sporco.
La popolarità del Primo Ministro comincia a declinare quando verso la fine degli anni Ottanta diminuisce il flusso turistico e la crisi economica fa capolino.
conseguenza, nelle elezioni generali del 1992 il FNM guidato da Hubert Ingraham vince e Pindling si ritira dalla politica.
Il FNM (free National Mouvement), di centrodestra, nato nel 1971 dalla fusione d’una corrente del PLP con l’UBP raccoglie consensi sia tra la popolazione bianca o meticcia, sia da quei neri impoveriti che sono delusi delle mancate promesse di Pindling.
Nel suo primo mandato, Ingraham potenzia lo stato sociale, rilancia il sistema scolastico e sanitario e lotta contro la corruzione, ma dopo le elezioni del 1997, in cui è rieletto, anche il suo partito è colpito da scandali di corruzione.
Così, nel 2002, il PLP, di centrosinistra, torna al governo e da quel momento, ogni elezione è buona per punire l’amministrazione uscente per le proprie inadempienze: nel 2007, infatti, torna al potere Ingraham, mentre nel ’12 il suo posto è preso da Perry Christie (1943), erede politico di Pindling.
IL 10 maggio 2017, il FNM stravince le elezioni generali e porta al potere Hubert Minnis (1954), che però è stato sconfitto a settembre.
Tra le possibili cause della sconfessione popolare, le conseguenze del terribile uragano che investe una parte dell’arcipelago nel settembre 2019: Dorian, di categoria 5, la più alta nella classificazione di questi fenomeni, colpisce la regione nordoccidentale delle Bahamas.
I danni sono particolarmente ingenti nelle isole di Abaco e Gran Bahama: bilancio, devastazioni per 7 miliardi di dollari, 50 morti e 1.300 dispersi.
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GEOGRAFIA.
Il Commonwealth delle Bahamas è un arcipelago composto da 700 isole e isolette che occupa una superficie di 13.939 kmq: le più grandi New Providence, Gran Bahama e Gran Abaco. Alcune isole sono disabitate.
L’arcipelago si trova a nord di Cuba, ad est della Florida, non lontano da Bermuda e Turks and Caicos.
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POPOLAZIONE, LINGUA E RELIGIONE.
Le Bahamas sono popolate da 391.000 abitanti: L’85% discende dagli schiavi neri che per secoli giunsero dall’Africa.
Il restante 15% è formato da bianchi o meticci.
Le religioni più praticate sono fedi cristiani (cattolicesimo o protestantesimo) e culti locali.
la lingua ufficiale è l’inglese, ma molti si esprimono in anglobahamiano, una lingua vernacolare che mescola termini anglosassoni con altri di diversa provenienza.
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ORDINAMENTO DELLO STATO.
Le Bahamas sono una monarchia costituzionale ereditaria: il Capo dello stato è il sovrano regnante in Gran Bretagna, rappresentato a Nassau da un Governatore generale nominato ogni cinque anni.
Il potere esecutivo è esercitato dal Primo Ministro e dal gabinetto da lui formato: generalmente dopo le elezioni politiche assume questa carica il leader del partito vincitore, secondo le regole del Westminster System.
Il Governo rimane in carica finché gode dell’appoggio della camera: se viene meno, può chiedere al Governatore Generale d’indìre le elezioni generali anticipate, com’è avvenuto quest’anno.
Il potere legislativo è esercitato dal parlamento che si compone di due camere:
• la House of Assembly, elettiva, di 39 membri, scelti a suffragio universale per un mandato non superiore a cinque anni: il sistema elettorale in vigore è il First-past-the-post, utilizzato nel Regno Unito;
• il Senato, nominato dal Governatore Generale, si compone di 16 membri: 9 proposti dal Primo Ministro, 4 dal capo dell’opposizione e 3 scelti d’intesa tra i due leader.
Il potere giudiziario è assicurato dalla Corte suprema e da altre istanze giudiziarie indipendenti dalla politica.
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SUDDIVISIONE AMMINISTRATIVA.
Il territorio nazionale è articolato il 32 distretti: New Providence, dove vive il 70% della popolazione, è amministrata direttamente dal governo centrale.
Il Local Government Act (1996) ha facilitato la costituzione di organismi di gestione delle diverse comunità nell’arcipelago: l’obiettivo della legge era quello di metter in condizioni i diversi amministratori locali di gestire le proprie comunità senza dover ricorrere all’intervento delle autorità centrali.
Ogni cinque anni sono indette delle elezioni locali per designare 110 consiglieri distrettuali e 281 membri di comitati di città: ognuno di costoro è responsabile dell’uso del denaro da utilizzare per la propria collettività.
I distretti, eccettuata New Providence sono:
1. Acklins;
2. Berry Islands;
3. Bimini;
4. Black Point, Exuma;
5. Cat Island;
6. Central Abaco;
7. Central Andros;
8. Central Eleuthera;
9. City of Freeport, Grand Bahama;
10. Crooked Island;
11. East Grand Bahama;
12. Exuma;
13. Grand Cay, Abaco;
14. Harbour Island, Eleuthera;
15. Hope Town, Abaco;
16. Inagua;
17. Long Island;
18. Mangrove Cay, Andros;
19. Mayaguana;
20. Moore’s Island, Abaco;
21. North Abaco;
22. North Andros;
23. North Eleuthera;
24. Ragged Island;
25. Rum Cay;
26. San Salvador;
27. South Abaco;
28. South Andros;
29. South Eleuthera;
30. Spanish Wells, Eleuthera;
31. West Grand Bahama.
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ECONOMIA.
Le Bahamas sono passate in breve tempo da paese agricolo e peschiero a nazione di banche, assicurazioni, servizi finanziari.
Questa è la voce economica principale del Paese, come del resto di altre piccole nazioni delle Indie occidentali: accanto al settore finanziario vi è il turismo che porta nelle casse dello Stato ingenti quantità di valuta.
La popolazione attiva, perciò, è impiegata o nella finanza o nel settore alberghiero.
Agricoltura, pesca ed altre attività tradizionali sono diventate di secondaria importanza.
La moneta nazionale è il dollaro bahamiano (BSD), introdotto nel 1966 al posto della Lira Sterlina britannica.
Al momento del varo, 1 BSD equivaleva a 7 scellini britannici, ossia circa un terzo di Sterlina. Attualmente la divisa bahamiana equivale a un dollaro statunitense: monete e banconote sono emesse dalla Central Bank of the Bahamas (CBB).
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MEDIA E LIBERTA’ DI STAMPA.
La costituzione garantisce piena libertà di stampa e di parola che secondo Freedom House sono rispettate.
Alle Bahamas esistono diverse stazioni radio ed escono quotidiani di diversa tendenza politica.
Il governo, attraverso la BCB (Broadcasting Corporation of the Bahamas) possiede l’unico canale televisivo operante nel Paese, tuttavia molti utenti sono abbonati a TV via cavo che trasmettono programmi di reti straniere come la BBC o i networks americani.
Ben 342.000 sono gli internauti secondo InternetWorldStats.com. (dicembre 2018).
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CURIOSITA’.
Il 12 ottobre 1492 Cristoforo Colombo sbarcò su un’isola delle Bahamas: l’isola fu battezzata San Salvador. Era il primo lembo di terra americana che veniva toccata dalla flottiglia del navigatore genovese partito da Palos il 3 Agosto precedente.
Colombo credeva d’esser giunto in Asia,ma altri navigatori approdati successivamente su quelle terre dimostrarono che si trattava d’un nuovo continente.
quell’isola oggi si chiama Guanahati.
PIER LUIGI GIACOMONI