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TOGLIETEVI SUBITO QUELLA MAGLIETTA!
(18 Giugno 2019)

ROMA. «Toglietevi subito quella maglietta!» se lo sono sentito dire, nel cuore della notte romana, quattro giovani che stavano tornando a casa dopo aver assistito ad una proiezione cinematografica al Cinema America, un’area occupata, nel centralissimo quartiere di Trastevere, dove dal 2012 d’estate si organizzano visioni di film all’aperto.

La maglietta incriminata, di colore bordeaux, reclamizzava il cinema, visto con ostilità da quindici coetanei d’estrema destra, che se la sono presa soprattutto contro due giovani.

David Habib, 20 anni, è circondato, preso in giro, picchiato: all’improvviso riceve una testata in faccia che gli procura la frattura del setto nasale, stile Roberto Spada, l’uomo che mesi fa fece la stessa cosa contro un giornalista della RAI che stava conducendo un’inchiesta sulla mafia di Ostia.

Un altro, che è con Davide, si prende una bottigliata in testa.

Fin qui i fatti, gravi, drammatici, che segnalano che in Italia, in particolare a Roma, si sta assistendo ad una recrudescenza degli episodi di violenza a sfondo politico o venati di xenofobia.

Praticamente, però, non passa giorno senza che la stampa non riferisca d’aggressioni od insulti a gente con la pelle scura o abbigliata in modo da far supporre che siano degli antifascisti, come i ragazzi di Roma. E’ un’escalation incoraggiata dai germi d’odio sparsi a piene mani da uomini politici che non si fanno scrupolo di cavalcare il risentimento sociale per scaricarlo su capri espiatori veri o presunti e trarne un vantaggio elettorale.

Giustamente, le notizie provenienti da roma sono divenute d’importanza nazionale anche per un altro motivo: gli aggressori erano una squadraccia che stava compiendo un agguato organizzato, come quelle che negli anni Venti picchiavano gli antifascisti. Non si tratta più di qualche balordo isolato, ma di un movimento sempre più organizzato per intimidire tutte quelle forme di partecipazione dal basso che sono l’essenza d’una società democratica moderna.

E’ assolutamente indispensabile che le forze democratiche presenti  nella società intervengano per stroncare questa pericolosa deriva che può produrre episodi ancora più gravi e sanguinosi, oltre che diffondere germi d’odio ancora più profondi.

L’Italia ha già conosciuto simili derive ed ha perciò l’esperienza necessaria per potervi far fronte con rinnovata forza ed energia.

PIER LUIGI GIACOMONI

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