SVIZZERA. UNA GIURASSIANA IN CONSIGLIO FEDERALE
(21 Dicembre 2022)
BERNA. Il 7 dicembre, Elisabeth Baume-Schneider, socialista del canton Giura, è stata eletta a sorpresa come uno dei sette membri del Consiglio Federale elvetico al posto della collega di partito, la bernese Simonetta Sommaruga, che il 2 Novembre aveva annunciato le dimissioni per fine anno.
Baume-Schneider ha battuto alla terza votazione l’altra candidata ufficiale del PSS Eva Herzog, senatrice di Basilea Città con 123 voti contro 116.
E’ la prima volta che una rappresentante del cantone più giovane della Confederazione, nato nel 1978, entra nella “stanza dei bottoni”.
LA QUESTIONE GIURASSIANA
La questione giurassiana emerge dopo che il Congresso di Vienna (1814-15) ha stabilito che il territorio del vescovado di Basilea deve esser assegnato al Canton Berna, ma solo nel XX secolo il desiderio separatista dei comuni del Giura bernese, diventa una questione importante per tutta la Svizzera.
Il Canton Berna è uno dei tre stati svizzeri in cui convivono francofoni e alemanofoni: nella parte occidentale del suo territorio vivono popolazioni che si esprimono in francese, mentre nella capitale e nell’Est del paese si parla Tedesco, o più precisamente dialetto.
I francofoni bernesi han spesso accusato la maggioranza germanofona di voler imporre il tedesco anche ai distretti a maggioranza francese: Per decenni, poi, i giurassiani han rivendicato il diritto di formare un cantone autonomo, tuttavia nel loro stesso territorio esistevano delle divisioni tra distretti prevalentemente protestanti, separatisti, e cattolici, unionisti.
Il confronto tra governo bernese e separatismo giurassiano dura per decenni, finché nel 1969 il Gran Consiglio di Berna decide di sottoporre agli elettori l’ipotesi di concedere ai giurassiani o l’indipendenza o un’ampia autonomia.
Con una votazione popolare, la proposta è accettata: il 23 giugno 1974, poi, con una nuova votazione il 54% del territorio giurassiano decide di formare un nuovo cantone, mentre i distretti cattolici scelgono di stare con Berna.
Nel ’76 è eletta l’assemblea costituente cantonale e nel ’78 il popolo svizzero accetta con un referendum la nascita del 23o cantone.
IL CONSIGLIO FEDERALE
La Svizzera, con la Costituzione del 1848, seguita alla guerra civile del Sonderbund (1847) si è dotata d’un sistema di governo direttoriale. I sette membri del Consiglio Federale (Bundesrat, in tedesco) devono rappresentare le diverse aree linguistiche della Confederazione, secondo un dosaggio che vede la presenza di rappresentanti di cantoni alemanofoni, francofoni, italofoni.
Ogni quattro anni, ossia quando si rinnova l’Assemblea Federale, i consiglieri in carica si ripresentano al giudizio dei parlamentari che generalmente li rieleggono per un altro mandato. Solo in pochi casi non vi sono state conferme: nel 2003, ad esempio, la PPD appenzellese Ruth Arnold-Metzler e nel 2007 l’UDC zurighese Christoph Blocher non sono confermati in carica.
E’ frequente che un consigliere federale annunci con un certo preavviso il suo ritiro: in questo caso l’Assemblea Federale provvede, durante una delle sue sessioni stagionali, a rimpiazzare il dimissionario con un’altra personalità proveniente dal suo stesso partito d’appartenenza.
Avvenuta l’elezione, il collegio governativo attribuisce poi le deleghe dipartimentali: ogni membro dell’esecutivo infatti dirige uno specifico dipartimento (ministero).
Il Consiglio Federale però agisce collegialmente ed ha il diritto d’avanzare proposte alle camere che poi vengono valutate, emendate, respinte o accettate.
Una volta all’anno, ciascuno dei “ministri” assume la Presidenza della Confederazione dopo un voto dell’Assemblea a scrutinio segreto.
Le Camere, che hanno uguali competenze come in Italia, non possono sfiduciare l’esecutivo, come negli altri regimi parlamentari, ma possono rifiutarsi d’approvare le proposte legislative avanzate mediante messaggio scritto.
All’inizio di ogni legislatura vien pubblicato un documento programmatico con cui il governo individua le proprie priorità per il quadriennio entrante.
Questo assetto istituzionale prevede, in sostanza, che i consiglieri federali siano politici in carica a tempo pieno, mentre i parlamentari, deputati e senatori, svolgono il loro mandato volontariamente: le due camere federali, Consiglio Nazionale (200 membri) e Consiglio degli Stati (46 membri), si riuniscono ogni tre mesi per tre settimane consecutive, salvo rare sessioni straordinarie.
Dal 1848 ad oggi, compresi i due eletti il 7 Dicembre, si sono succeduti 121 consiglieri federali: alcuni sono durati in carica decenni, altri periodi più brevi.
La prima donna consigliera federale fu eletta nel 1984, dopo che nel 1971, con una celebre votazione, fu concesso il diritto di voto anche al gentil sesso in ambito federale.
Attualmente, le donne ministro in carica sono tre.
In tutto l’Ottocento, il partito Liberale Radicale, vincitore del Sonderbund che opponeva cantoni cattolici e protestanti, aveva il monopolio del governo. Poi verso la fine del XIX secolo cominciarono ad essere eletti rappresentanti di altri partiti: il Partito Popolare Democratico, prevalentemente cattolico conservatore, l’Unione Democratica di Centro, sostenuta da contadini ed artigiani, e a fine anni quaranta del XX secolo, il Partito Socialista.
Dal 2015 la ripartizione politica dei seggi in seno al governo è: UDC, PSS, e PLR 2 seggi Alleanza di Centro, un seggio.
Con l’elezione di Elisabeth Baume-sneider la maggioranza dei consiglieri federali proverrà dalla “Svizzera latina”: tre romandi e un ticinese. Normalmente, la maggioranza dei “sette saggi” appartiene all’area alemanofona.
Finora solo quattro cantoni non hanno mai avuto almeno un consigliere federale: Nidwalden, Schaffausen, Schwytz e Uri. Zürich e Vaud sono stati quasi sempre presenti. Dal 1° Gennaio 2023, però, il cantone che ospita la capitale economica della Confederazione, Zurigo, non sarà più rappresentato in governo, almeno fin alla prossima elezione.
AMMINISTRARE O GOVERNARE?
L’assetto della governance in vigore in Svizzera è perfetto in situazioni normali, ma rivela i suoi lati deboli quando scoppiano delle emergenze che richiedono decisioni rapide ed incisive. E’ stato il caso della pandemia, quando la Confederazione ha dovuto affrontare con gli strumenti a disposizione la diffusione del male, tenendo a bada le pressioni del mondo economico che chiedeva di non bloccare le attività e superando le competenze in materia di sanità dei singoli cantoni, gelosi delle proprie prerogative.
Qualche smagliatura si è anche avvertita con lo scoppio della guerra in Ucraina: alcuni sondaggi effettuati immediatamente dopo l’inizio dei combattimenti segnalavano che il 56% degli svizzeri sarebbe stato favorevole ad aderire alla NATO abbandonando la politica di neutralità che è riconosciuta a Berna dal 1648 (pace di Westfalia).
Un altro ambito in cui la politica federale si muove coi piedi di piombo è la crisi climatica: sarebbe necessario prendere provvedimenti urgenti, ma il continuo controbilanciamento tra i poteri, pochi, del Consiglio Federale e quelli delle Camere, nonché il facile ricorso al referendum rendono obbligatori dei compromessi che spesso son insoddisfacenti.
La conseguenza di tutto questo è che il governo svizzero non è molto reattivo: se il numero ridotto di ministri rende da un lato leggero l’apparato governativo, a paragone di tutti i paesi vicini, limitando al minimo le guerre di potere tra i partiti, affamati di posti di potere e sottopotere, dall’altro «il carico di lavoro dei sette ministri è tale che spesso sono sopraffatti dai dossier. Tanto più che neanche il Parlamento è velocissimo», scrive Serge Enderlin[1].
Il sistema svizzero di governance è adatto, quindi, più ai tempi calmi che alle situazioni tese: inoltre, la radicalizzazione delle posizioni dei partiti mette in tensione un assetto politico fondato sul compromesso tra gruppi e forze diverse.
«Il Consiglio federale nella sua forma attuale è disfunzionale da mesi. Non è più adatto a un mondo in permanente convulsione», analizza un alto funzionario federale intervistato da Le Monde. «Sui rapporti con l’Unione europea stiamo avanzando alla cieca, non c’è chi ci guidi. Dall’inizio dell’anno e dalla guerra in Ucraina, la nostra interpretazione della neutralità ha causato un’incredibile serie di problemi coi nostri partner, al punto che il nostro comportamento sulla scena internazionale infastidisce tutti.»
«C’è un proverbio apocrifo – conclude Enderlin – che dice “in Svizzera ti alzi presto, ma ti svegli tardi”. Il pragmatismo dei governi ha permesso da tempo di presentare questa lentezza come una risorsa. Ma i margini di manovra si stanno talmente restringendo che non è più escluso nemmeno un “allargamento” del Consiglio federale.»
Si potrebbe un giorno, aggiungiamo noi, eleggere un esecutivo composto da nove membri, scorporando i dipartimenti con molte competenze.
La discussione però non è praticamente ancora cominciata e prima di giungere ad una decisione definitiva in merito dovranno accadere parecchie cose, compreso un eventuale referendum ostile.
PIER LUIGI GIACOMONI
SCHEDA N. 1[2]
LISTA DEI CONSIGLIERI FEDERALI DAL 1848 AD OGGI
- Ulrich Ochsenbein, PLR, Berna (BE):
- 16.11.1848 – 31.12.1854;
- Wilhelm Matthias Näff, PLR, San Gallo (SG):
- 16.11.1848 – 31.12.1875;
- Martin Joseph Munzinger, PLR, Soletta (SO):
- 16.11.1848 – 06.02.1855;
- Jonas Furrer, PLR, Zurigo (ZH):
- 16.11.1848 – 25.07.1861;
- Friedrich Frey-Herosé, PLR, Argovia (AG):
- 16.11.1848 – 31.12.1866;
- Stefano Franscini, PLR, Ticino (TI):
- 16.11.1848 – 19.07.1857;
- Daniel-Henri Druey, PLR, Vaud (VD):
- 16.11.1848 – 29.03.1855;
- Jakob Stämpfli, PLR, Berna (BE):
- 06.12.1854 – 31.12.1863;
- Constant Fornerod, PLR, Vaud (VD):
- 11.07.1855 – 31.10.1867;
- Melchior Josef Martin Knüsel, PLR, Lucerna (LU):
- 14.07.1855 – 31.12.1875;
- Giovanni Battista Pioda, PLR, Ticino (TI):
- 30.07.1857 – 26.01.1864;
- Jakob Dubs, PLR, Zurigo (ZH):
- 30.07.1861 – 28.05.1872;
- Karl Schenk, PLR, Berna (BE):
- 12.12.1863 – 18.07.1895;
- Jean-Jacques Challet-Venel, PLR, Ginevra (GE):
- 12.07.1864 – 31.12.1872;
- Emil Welti, PLR, Argovia (AG):
- 08.12.1866 – 31.12.1891;
- Victor Ruffy, PLR, Vaud (VD):
- 06.12.1867 – 29.12.1869;
- Paul Cérésole, PLR, Vaud (VD):
- 01.02.1870 – 31.12.1875;
- Johann Jakob Scherer, PLR, Zurigo (ZH):
- 12.07.1872 – 23.12.1878;
- Eugène Borel, PLR, Neuchâtel (NE):
- 07.12.1872 – 31.12.1875;
- Joachim Heer, PLR, Glarona (GL):
- 10.12.1875 – 31.12.1878;
- Bernhard Hammer, PLR, Soletta (SO):
- 10.12.1875 – 31.12.1890;
- Fridolin Anderwert, PLR, Turgovia (TG):
- 10.12.1875 – 25.12.1880;
- Numa Droz, PLR, Neuchâtel (NE):
- 18.12.1875 – 31.12.1892;
- Simeon Bavier, PLR, Grigioni (GR):
- 10.12.1878 – 05.01.1883;
- Wilhelm Friedrich Hertenstein, PLR, Zurigo (ZH):
- 21.03.1879 – 27.11.1888;
- Antoine Louis John Ruchonnet, PLR, Vaud (VD):
- 03.03.1881 – 14.09.1893;
- Adolf Deucher, PLR, Turgovia (TG):
- 10.04.1883 – 10.07.1912;
- Walter Hauser, PLR, Zurigo (ZH):
- 13.12.1888 – 22.10.1902;
- Emil Frey, PLR, Basilea Campagna (BL):
- 11.12.1890 – 31.03.1897;
- Joseph Zemp, PPD, Lucerna (LU):
- 17.12.1891 – 17.06.1908;
- Adrien Lachenal, PLR, Ginevra (GE):
- 15.12.1892 – 31.12.1899;
- Eugène Ruffy, PLR, Vaud (VD):
- 14.12.1893 – 31.10.1899;
- Eduard Müller, PLR, Berna (BE):
- 16.08.1895 – 09.11.1919;
- Ernst Brenner, PLR, Basilea Città (BS):
- 25.03.1897 – 11.03.1911;
- Marc-Emile Ruchet, PLR, Vaud (VD):
- 14.12.1899 – 13.07.1912;
- Robert Comtesse, PLR, Neuchâtel (NE):
- 14.12.1899 – 04.03.1912;
- Ludwig Forrer, PLR, Zurigo (ZH):
- 11.12.1902 – 31.12.1917;
- Josef Anton Schobinger, PPD, Lucerna (LU):
- 17.06.1908 – 27.11.1911;
- Arthur Hoffmann, PLR, San Gallo (SG):
- 04.04.1911 – 19.06.1917;
- Giuseppe Motta, PPD, Ticino (TI):
- 14.12.1911 – 23.01.1940;
- Louis Perrier, PLR, Neuchâtel (NE):
- 12.03.1912 – 16.05.1913;
- Edmund Schulthess, PLR, Argovia (AG):
- 17.07.1912 – 15.04.1935;
- Camille Decoppet, PLR, Vaud (VD):
- 17.07.1912 – 31.12.1919;
- Felix-Loui Calonder, PLR, Grigioni (GR):
- 12.06.1913 – 31.12.1919;
- Gustave Ador, PLS, Ginevra (GE):
- 26.06.1917 – 31.12.1919;
- Robert Haab, PLR, Zurigo (ZH):
- 13.12.1917 – 31.12.1929;
- Karl Scheurer, PLR, Berna (BE):
- 11.12.1919 – 14.11.1929;
- Jean-Marie Musy, PPD, Friburgo (FR):
- 11.12.1919 – 30.04.1934;
- Ernest Chuard, PLR, Vaud (VD):
- 11.12.1919 – 31.12.1928;
- Heinrich Häberlin, PLR, Turgovia (TG):
- 12.02.1920 – 30.04.1934;
- Marcel Pilet-Golaz, PLR, Vaud (VD):
- 13.12.1928 – 31.12.1944;
- Rudolf Minger, UDC, Berna (BE):
- 12.12.1929 – 31.12.1940;
- Albert Meyer, PLR, Zurigo (ZH):
- 12.12.1929 – 31.12.1938;
- Johannes Baumann, PLR, Appenzello Esterno (AR):
- 22.03.1934 – 31.12.1940;
- Philipp Etter, PPD, Zugo (ZG):
- 28.03.1934 – 31.12.1959;
- Hermann Obrecht, PLR, Soletta (SO):
- 04.04.1935 – 31.07.1940;
- Ernst Wetter, PLR, Zurigo (ZH):
- 15.12.1938 – 31.12.1943;
- Enrico Celio, PPD, Ticino (TI):
- 22.02.1940 – 15.10.1950;
- Walther Stampfli, PLR, Soletta (SO):
- 18.07.1940 – 31.12.1947;
- Eduard von Steiger, UDC, Berna (BE);
- 10.12.1940 – 31.12.1951;
- Karl Kobelt, PLR, San Gallo (SG):
- 10.12.1940 – 31.12.1954;
- Ernst Nobs, PSS, Zurigo (ZH):
- 15.12.1943 – 31.12.1951;
- Max Petitpierre, PLR, Neuchâtel (NE):
- 14.12.1944 – 30.06.1961;
- Rodolphe Rubattel, PLR, Vaud (VD):
- 11.12.1947 – 31.12.1954;
- Josef Escher, PPD, Vallese (VS):
- 14.09.1950 – 09.12.1954;
- Max Weber, PSS, Zurigo (ZH):
- 13.12.1951 – 31.01.1954;
- Markus Feldmann, UDC, Berna (BE):
- 13.12.1951 – 03.11.1958;
- Hans Streuli, PLR, Zurigo (ZH):
- 22.12.1953 – 31.12.1959;
- Giuseppe Lepori, PPD, Ticino (TI):
- 16.12.1954 – 31.12.1959;
- Thomas Holenstein, PPD, San Gallo (SG):
- 16.12.1954 – 31.12.1959;
- Paul Chaudet, PLR, Vaud (VD):
- 16.12.1954 – 31.12.1966;
- Friedrich Traugott Wahlen, UDC, Berna (BE):
- 11.12.1958 – 31.12.1965;
- Ludwig von Moos, PPD, Obvaldo (OW):
- 17.12.1959 – 31.12.1971;
- Hans-Peter Tschudi, PSS, Basilea Città (BS):
- 17.12.1959 – 31.12.1973;
- Willy Spühler, PSS, Zurigo (ZH):
- 17.12.1959 – 31.01.1970;
- Jean Bourgknecht, PPD, Friburgo (FR):
- 17.12.1959 – 30.09.1962;
- Hans Schaffner, PLR, Argovia (AG):
- 15.06.1961 – 31.12.1969;
- Roger Bonvin, PPD, Vallese (VS):
- 27.09.1962 – 31.12.1973;
- Rudolf Gnägi, UDC, Berna (BE):
- 08.12.1965 – 31.12.1979;
- Nello Celio, PLR, Ticino (TI):
- 14.12.1966 – 31.12.1973;
- Pierre Graber, PSS, Neuchâtel (NE):
- 10.12.1969 – 31.01.1978;
- Ernst Brugger, PLR, Zurigo (ZH):
- 10.12.1969 – 31.01.1978;
- Kurt Furgler, PPD, San Gallo (SG):
- 08.12.1971 – 31.12.1986;
- Willi Ritschard, PSS, Soletta (SO):
- 05.12.1973 – 16.10.1983;
- Hans Hürlimann, PPD, Zugo (ZG):
- 05.12.1973 – 31.12.1982;
- Georges-André Chevallaz, PLR, Vaud (VD):
- 05.12.1973 – 31.12.1983;
- Fritz Honegger, PLR, Zurigo (ZH):
- 07.12.1977 – 31.12.1982;
- Pierre Aubert, PSS, Neuchâtel (NE):
- 07.12.1977 – 31.12.1987;
- Leon Schlumpf, UDC, Grigioni (GR):
- 05.12.1979 – 31.12.1987;
- Rudolf Friedrich, PLR, Zurigo (ZH):
- 08.12.1982 – 20.10.1984;
- Alphons Egli, PPD, Lucerna (LU):
- 08.12.1982 – 31.12.1986;
- Otto Stich, PSS, Soletta (SO):
- 07.12.1983 – 31.10.1995;
- Jean-Pascal Delamuraz, PLR, Vaud (VD):
- 07.12.1983 – 31.03.1998;
- Elisabeth Kopp, PLR, Zurigo (ZH):
- 02.10.1984 – 12.01.1989;
- Arnold Koller, PPD, Appenzello Interno (AI):
- 10.12.1986 – 30.04.1999;
- Flavio Cotti, PPD, Ticino (TI):
- 10.12.1986 – 30.04.1999;
- Adolf Ogi, UDC, Berna (BE):
- 09.12.1987 – 31.12.2000;
- René Felber, PSS, Neuchâtel (NE):
- 09.12.1987 – 31.03.1993;
- Kaspar Villiger, PLR, Lucerna (LU):
- 01.02.1989 – 31.12.2003;
- Ruth Dreifuss, PSS, Ginevra (GE):
- 10.03.1993 – 31.12.2002;
- Moritz Leuenberger, PSS, Zurigo (ZH):
- 27.09.1995 – 31.10.2010;
- Pascal Couchepin, PLR, Vallese (VS):
- 11.03.1998 – 31.10.2009;
- Ruth Metzler-Arnold, PPD, Appenzello Interno (AI):
- 11.03.1999 – 31.12.2003;
- Joseph Deiss, PPD, Friburgo (FR):
- 11.03.1999 – 31.07.2006;
- Samuel Schmid, PBD, Berna (BE):
- 06.12.2000 – 31.12.2008;
- Micheline Calmy-Rey, PSS, Ginevra (GE):
- 04.12.2002 – 31.12.2011;
- Hans-Rudolf Merz, PLR, Appenzello Esterno (AR):
- 10.12.2003 – 31.10.2010;
- Christoph Blocher, UDC, Zurigo (ZH):
- 10.12.2003 – 31.12.2007;
- Doris Leuthard, PPD, Argovia (AG):
- 14.06.2006 – 31.12.2018;
- Eveline Widmer-Schlumpf, PBD, Grigioni (GR):
- 12.12.2007 – 31.12.2015;
- Ueli Maurer, UDC, Zurigo (ZH):
- 10.12.2008 – 31.12.2022;
- Didier Burkhalter, PLR, Neuchâtel (NE):
- 16.09.2009 – 31.10.2017;
- Simonetta Sommaruga, PSS, Berna (BE):
- 22.09.2010 – 31.12.2022;
- Johann N. Schneider-Ammann, PLR, Berna (BE):
- 22.09.2010 – 31.12.2018;
- Alain Berset, PSS, Friburgo (FR):
- 14.12.2011 –
- Guy Parmelin, UDC, Vaud (VD):
- 09.12.2015 –
- Ignazio Cassis, PLR, Ticino (TI):
- 20.09.2017 –
- Karin Keller-Sutter, PLR, San Gallo (SG):
- 05.12.2018 –
- Viola Amherd, ADC, Vallese (VS):
- 05.12.2018 –
120 Albert Rösti, UDC, Berna (BE):
- 07.12.2022 –
121 Elisabeth Baume-Schneider, PSS, Giura (JU):
- 07.12.2022
SCHEDA N. 2[3]
I PRESIDENTI DELLA CONFEDERAZIONE ELVETICA DAL 1848 AD OGGI
- Jonas Furrer, PLR, Zurigo (ZH), N. 1805 – M. 1861:
- 1o mandato – 21 Novembre 1848 – 31 Dicembre 1849;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1852 – 31 Dicembre 1852;
- 3o mandato – 1 Gennaio 1855 – 31 Dicembre 1855;
- 4o mandato – 1 Gennaio 1858 – 31 Dicembre 1858;
- Daniel-Henri Druey, PLR, Vaud (VD), N. 1799 – M. 1855:
- 1 Gennaio 1850 – 31 Dicembre 1850;
- Martin Joseph Munzinger, PLR, Soletta (SO), N. 1791 – M. 1855:
- 1 Gennaio 1851 – 31 Dicembre 1851;
- Wilhelm Matthias Näff, PLR, San Gallo (SG), N. 1802 – M. 1881:
- 1 Gennaio 1853 – 31 Dicembre 1853;
- Friedrich Frey-Herosé, PLR, Argovia (AG), N. 1801 – M. 1873:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1854 – 31 Dicembre 1854;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1860 – 31 Dicembre 1860;
- Jakob Stämpfli, PLR, Berna (BE), N. 1820 – M. 1879:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1856 – 31 Dicembre 1856;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1859 – 31 Dicembre 1859;
- 3o mandato – 1 Gennaio 1862 – 31 Dicembre 1862;
- 4o mandato – 1 Gennaio 1864 – 31 Dicembre 1864;
- Constant Fornerod, PLR, Vaud (VD), N. 1819 – M. 1899:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1857 – 31 Dicembre 1857;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1863 – 31 Dicembre 1863;
- 3o mandato – 1 Gennaio 1867 – 31 Dicembre 1867;
- Melchior Josef Martin Knüsel, PLR, Lucerna (LU), N. 1813 – M. 1889:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1861 – 31 Dicembre 1861;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1866 – 31 Dicembre 1866;
- Jakob Dubs, PLR, Zurigo (ZH), N. 1822 – M. 1879:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1864 – 31 Dicembre 1864;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1868 – 31 Dicembre 1868;
- 3o mandato – 1 Gennaio 1870 – 31 Dicembre 1870;
- Karl Schenk, PLR, Berna (BE), N. 1823 – M. 1895:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1865 – 31 Dicembre 1865;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1871 – 31 Dicembre 1871;
- 3o mandato – 1 Gennaio 1874 – 31 Dicembre 1874;
- 4o mandato – 1 Gennaio 1878 – 31 Dicembre 1878;
- 5o mandato – 1 Gennaio 1885 – 31 Dicembre 1885;
- 6o mandato – 1 Gennaio 1893 – 31 Dicembre 1893;
- Emil Welti, PLR, Argovia (AG), N. 1825 – M. 1899:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1869 – 31 Dicembre 1869;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1872 – 31 Dicembre 1872;
- 3o mandato – 1 Gennaio 1876 – 31 Dicembre 1876;
- 4o mandato – 1 Gennaio 1880 – 31 Dicembre 1880;
- 5o mandato – 1 Gennaio 1884 – 31 Dicembre 1884;
- 6o mandato – 1 Gennaio 1891 – 31 Dicembre 1891;
- Paul Cérésole, PLR, Vaud (VD), N. 1832 – M. 1905:
- 1 Gennaio 1873 – 31 Dicembre 1873;
- Johann Jakob Scherer, PLR, Zurigo (ZH), N. 1825 – M. 1878:
- 1 Gennaio 1875 – 31 Dicembre 1875;
- Joachim Heer, PLR, Glarona (GL), N. 1825 – M. 1879:
- 1 Gennaio 1877 – 31 Dicembre 1877;
- Bernhard Hammer, PLR, Soletta (SO), N. 1822 – M. 1907:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1879 – 31 Dicembre 1879;
- 2o mandato – 27 Novembre 1888 – 31 Dicembre 1889;
- Numa Droz, PLR, Neuchâtel (NE), N. 1844 – M. 1899:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1881 – 31 Dicembre 1881;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1887 – 31 Dicembre 1887;
- Simeon Bavier, PLR, Grigioni (GR), N. 1825 – M. 1896:
- 1 Gennaio 1882 – 31 Dicembre 1882;
- Antoine Louis John Ruchonnet, PLR, Vaud (VD), N. 1834 – M. 1893:
- 1o mandato – 1 gennaio 1883 – 31 Dicembre 1883;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1890 – 31 Dicembre 1890;
- Adolf Deucher, PLR, Turgovia (TG), N. 1831 – M. 1912:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1886 – 31 Dicembre 1886;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1897 – 31 Dicembre 1897;
- 3o mandato – 1 Gennaio 1903 – 31 Dicembre 1903;
- 4o mandato – 1 Gennaio 1909 – 31 Dicembre 1909;
- Wilhelm Friedrich Hertenstein, PLR, Zurigo (ZH), N. 1825 – M. 1888:
- 1 Gennaio 1888 – 27 Novembre 1888;
- Walter Hauser, PLR, Zurigo (ZH), N. 1837 – M. 1902:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1892 – 31 Dicembre 1892;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1900 – 31 Dicembre 1900;
- Emil Frey, PLR, Basilea Campagna (BL), N. 1838 – M. 1922:
- 1 Gennaio 1894 – 31 Dicembre 1894;
- Joseph Zemp, PPD, Lucerna (LU), N. 1834 – N. 1908:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1895 – 31 Dicembre 1895;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1902 – 31 Dicembre 1902;
- Adrien Lachenal, PLR, Ginevra (GE), N. 1849 – M. 1918:
- 1 Gennaio 1896 – 31 Dicembre 1896;
- Eugène Ruffy, PLR, Vaud (VD), N. 1854 – M. 1919:
- 1 Gennaio 1898 – 31 Dicembre 1898;
- Eduard Müller, PLR, Berna (BE), N. 1848 – M. 1919:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1899 – 31 Dicembre 1899;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1907 – 31 Dicembre 1907;
- 3o mandato – 1 Gennaio 1913 – 31 Dicembre 1913;
- Ernst Brenner, PLR, Basilea Città (BS), N. 1856 – N. 1911:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1901 – 31 Dicembre 1901;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1908 – 31 Dicembre 1908;
- Robert Comtesse, PLR, Neuchâtel (NE), N. 1847 – M. 1922:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1904 – 31 Dicembre 1904;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1910 – 31 Dicembre 1910;
- Marc-Émile Ruchet, PLR, Vaud (VD), N. 1853 – M. 1912:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1905 – 31 Dicembre 1905;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1911 – 31 Dicembre 1911;
- Ludwig Forrer, PLR, Zurigo (ZH), N. 1845 – M. 1921:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1906 – 31 Dicembre 1906;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1912 – 31 Dicembre 1912;
- Arthur Hoffmann, PLR, San Gallo (SG), N. 1857 – M. 1927:
- 1 Gennaio 1914 – 31 Dicembre 1914;
- Giuseppe Motta, PPD, Ticino (TI), N. 1871 – M. 1940:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1915 – 31 Dicembre 1915;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1920 – 31 Dicembre 1920;
- 3o mandato – 1 Gennaio 1927 – 31 Dicembre 1927;
- 4o mandato – 1 Gennaio 1932 – 31 Dicembre 1932;
- 5o mandato – 1 Gennaio 1937 – 31 Dicembre 1937;
- Camille Decoppet, PLR, Vaud (VD), N. 1862 – M. 1925:
- 1 Gennaio 1916 – 31 Dicembre 1916;
- Edmund Schulthess, PLR, Argovia (AG), N. 1868 – M. 1944:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1917 – 31 Dicembre 1917;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1921 – 31 Dicembre 1921;
- 3o mandato – 1 Gennaio 1928 – 31 Dicembre 1928;
- 4o mandato – 1 Gennaio 1933 – 31 Dicembre 1933;
- Felix-Louis Calonder, PLR, Grigioni (GR), N. 1863 – M. 1952:
- 1 Gennaio 1918 – 31 Dicembre 1918;
- Gustave Ador, PLS, Ginevra (GE), N. 1845 – M. 1928:
- 1 Gennaio 1919 – 31 Dicembre 1919;
- Robert Haab, PLR, Zurigo (ZH), N. 1865 – M. 1939:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1922 – 31 Dicembre 1922;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1929 – 31 Dicembre 1929;
- Karl Scheurer, PLR, Berna (BE), N. 1872 – M. 1929:
- 1 Gennaio 1923 – 31 Dicembre 1923;
- Ernest Chuard, PLr, Vaud (VD), N. 1857 – M. 1942:
- 1 Gennaio 1924 – 31 Dicembre 1924;
- Jean-Marie Musy, PPD, Friburgo (FR), N. 1876 – M. 1952:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1925 – 31 Dicembre 1925;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1930 – 31 Dicembre 1930;
- Heinrich Häberlin, PLR, Turgovia (TG), N. 1868 – M. 1947:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1926 – 31 Dicembre 1926;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1931 – 31 Dicembre 1931;
- Marcel Pilet-Golaz, PLR, Vaud (VD), N. 1889 – M. 1958:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1934 – 31 Dicembre 1934;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1940 – 31 Dicembre 1940;
- Rudolf Minger, UDC, Berna (BE), N. 1881 – M. 1955:
- 1 Gennaio 1935 – 31 Dicembre 1935;
- Albert Meyer, PLR, Zurigo (ZH), N. 1870 – N. 1953:
- 1 Gennaio 1936 – 31 Dicembre 1936;
- Johannes Baumann, PLR, Appenzello Esterno (AR), N. 1874 – M. 1953:
- 1 Gennaio 1938 – 31 Dicembre 1938;
- Philipp Etter, PPD, Zugo (ZG), N. 1891 – M. 1977:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1939 – 31 Dicembre 1939;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1942 – 31 Dicembre 1942;
- 3o mandato – 1 Gennaio 1947 – 31 Dicembre 1947;
- 4o mandato – 1 Gennaio 1953 – 31 Dicembre 1953;
- Ernst Wetter, PLR, Zurigo (ZH), N. 1877 – M. 1963:
- 1 Gennaio 1941 – 31 Dicembre 1941;
- Enrico Celio, PPD, Ticino (TI), N. 1889 – M. 1980:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1943 – 31 Dicembre 1943;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1948 – 31 Dicembre 1948;
- Walter Stampfli, PLR, Soletta (SO), N. 1884 – M. 1965:
- 1 Gennaio 1944 – 31 Dicembre 1944;
- Eduard von Steiger, UDC, Berna (BE), N. 1881 – M. 1962:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1945 – 31 Dicembre 1945;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1951 – 31 Dicembre 1951;
- Karl Kobelt, PLR, San Gallo (SG), N. 1891 – M. 1968:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1946 – 31 Dicembre 1946;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1952 – 31 Dicembre 1952;
- Ernst Nobs, PSS, Zurigo (ZH), N. 1886 – M. 1957:
- 1 Gennaio 1949 – 31 Dicembre 1949;
- Max Petitpierre, PLR, Neuchâtel (NE), N. 1899 – M. 1994:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1950 – 31 Dicembre 1950;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1955 – 31 Dicembre 1955;
- 3o mandato – 1 Gennaio 1960 – 31 Dicembre 1960;
- Rodolphe Rubattel, PLR, Vaud (VD), N. 1896 – M. 1961:
- 1 Gennaio 1954 – 31 Dicembre 1954;
- Markus Feldmann, UDC, Berna (BE), N. 1897 – M. 1958:
- 1 Gennaio 1956 – 31 Dicembre 1956;
- Hans Streuli, PLR, Zurigo (ZH), N. 1892 – M. 1970:
- 1 Gennaio 1957 – 31 Dicembre 1957;
- Thomas Holenstein, PPD, San Gallo (SG), N. 1896 – M. 1962:
- 1 Gennaio 1958 – 31 Dicembre 1958;
- Paul Chaudet, PLR, Vaud (VD), N. 1904 – M. 1977:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1959 – 31 Dicembre 1959;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1962 – 31 Dicembre 1962;
- Friedrich Traugott Wahlen, UDC, Berna (BE), N. 1899 – M. 1985:
- 1 Gennaio 1961 – 31 Dicembre 1961;
- Willy Spühler, PSS, Zurigo (ZH), N. 1902 – M. 1990:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1963 – 31 Dicembre 1963;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1968 – 31 Dicembre 1968;
- Ludwig von Moos, PPD, Obvaldo (OW), N. 1910 – M. 1990:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1964 – 31 Dicembre 1964;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1969 – 31 Dicembre 1969;
- Hans Peter Tschudi, PSS, Basilea Città (BS), N. 1913 – M. 2002:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1965 – 31 Dicembre 1965;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1970 – 31 Dicembre 1970;
- Hans Schaffner, PLR, Argovia (AG), N. 1908 – M. 2004:
- 1 Gennaio 1966 – 31 Dicembre 1966;
- Roger Bonvin, PPD, Vallese (VS), N. 1907 – M. 1982:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1967 – 31 Dicembre 1967;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1973 – 31 Dicembre 1973;
- Rudolf Gnägi, UDC, Berna (BE), N. 1917 – M. 1985:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1971 – 31 Dicembre 1971;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1976 – 31 Dicembre 1976;
- Nello Celio, PLR, Ticino (TI), N. 1914 – M. 1995:
- 1 Gennaio 1972 – 31 Dicembre 1972;
- Ernst Brugger, PLR, Zurigo (ZH), N. 1914 – M. 1998:
- 1 Gennaio 1974 – 31 Dicembre 1974;
- Pierre Graber, PSS, Neuchâtel (NE), N. 1908 – M. 2003:
- 1 Gennaio 1975 – 31 Dicembre 1975;
- Kurt Furgler, PPD, San Gallo (SG), N. 1924 – M. 2008:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1977 – 31 Dicembre 1977;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1981 – 31 Dicembre 1981;
- 3o mandato – 1 Gennaio 1985 – 31 Dicembre 1985;
- Willi Ritschard, PSS, Soletta (SO), N. 1918 – M. 1983:
- 1 Gennaio 1978 – 31 Dicembre 1978;
- Hans Hürlimann, PPD, Zugo (ZG), N. 1918 – M. 1994:
- 1 Gennaio 1979 – 31 Dicembre 1979;
- Georges-André Chevallaz, PLR, Vaud (VD), N. 1915 – M. 2002:
- 1 Gennaio 1980 – 31 Dicembre 1980;
- Fritz Honegger, PLR, Zurigo (ZH), N. 1917 – M. 1999:
- 1 Gennaio 1982 – 31 Dicembre 1982;
- Pierre Aubert, PSS, Neuchâtel (NE), N. 1927 – M. 2016:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1983 – 31 Dicembre 1983;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1987 – 31 Dicembre 1987;
- Leon Schlumpf, UDC, Grigioni (GR), N. 1925 – M. 2012:
- 1 Gennaio 1984 – 31 Dicembre 1984;
- Alphons Egli, PPD, Lucerna (LU), N. 1924 – M. 2016:
- 1 Gennaio 1986 – 31 Dicembre 1986;
- Otto Stich, PSS, Soletta (SO), N. 1927 – M. 2012:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1988 – 31 Dicembre 1988;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1994 – 31 Dicembre 1994;
- Jean-Pascal Delamuraz,
PLR, Vaud (VD), N. 1936 – M. 1998:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1989 – 31 Dicembre 1989;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1996 – 31 Dicembre 1996;
- Arnold Koller, PPD, Appenzello Interno (AI), N. 1933:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1990 – 31 Dicembre 1990;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1997 – 31 Dicembre 1997;
- Flavio Cotti, PPD, Ticino (TI), N. 1939 – M. 2020:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1991 – 31 Dicembre 1991;
- 2o mandato – 1 Gennaio 1998 – 31 Dicembre 1998;
- René Felber, PSS, Neuchâtel (NE), N. 1933 – M. 2020:
- 1 Gennaio 1992 – 31 Dicembre 1992;
- Adolf Ogi, UDC, Berna (BE), N. 1942:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1993 – 31 Dicembre 1993;
- 2o mandato – 1 Gennaio 2000 – 31 Dicembre 2000;
- Kaspar Villiger, PLR, Lucerna (LU), N. 1941:
- 1o mandato – 1 Gennaio 1995 – 31 Dicembre 1995;
- 2o mandato – 1 Gennaio 2002 – 31 Dicembre 2002;
- Ruth Dreifuss, PSS, Ginevra (GE), N. 1940:
- 1 Gennaio 1999 – 31 Dicembre 1999;
- Moritz Leuenberger, PSS, Zurigo (ZH), N. 1946:
- 1o mandato – 1 Gennaio 2001 – 31 Dicembre 2001;
- 2o mandato – 1 Gennaio 2006 – 31 Dicembre 2006;
- Pascal Couchepin, PLR, Vallese (VS), N. 1942:
- 1o mandato – 1 Gennaio 2003 – 31 Dicembre 2003;
- 2o mandato – 1 Gennaio 2008 – 31 Dicembre 2008;
- Joseph Deiss, PPD, Friburgo (FR), N. 1946:
- 1 Gennaio 2004 – 31 Dicembre 2004;
- Samuel Schmid, UDC, Berna (BE), N. 1947:
- 1 Gennaio 2005 – 31 Dicembre 2005;
- Micheline Calmy-Rey, PSS, Ginevra (GE), N. 1945:
- 1o mandato – 1 Gennaio 2007 – 31 Dicembre 2007;
- 2o mandato – 1 Gennaio 2011 – 31 Dicembre 2011;
- Hans-Rudolf Merz, PLR, Appenzello Esterno (AR), N. 1942:
- 1 Gennaio 2009 – 31 Dicembre 2009;
- Doris Leuthard, PPD, Argovia (AG), N. 1963:
- 1o mandato – 1 Gennaio 2010 – 31 Dicembre 2010;
- 2o mandato – 1 Gennaio 2017 – 31 Dicembre 2017;
- Eveline Widmer-Schlumpf, PBD, Grigioni (GR), N. 1956:
- 1 Gennaio 2012 – 31 Dicembre 2012;
- Ueli Maurer, UDC, Zurigo (ZH), N. 1950:
- 1o mandato – 1 Gennaio 2013 – 31 Dicembre 2013;
- 2o mandato – 1 Gennaio 2019 – 31 Dicembre 2019;
- Didier Burkhalter, PLR, Neuchâtel (NE), N. 1960:
- 1 Gennaio 2014 – 31 Dicembre 2014;
- Simonetta Sommaruga, PSS, Berna (BE), N. 1960:
- 1o mandato – 1 Gennaio 2015 – 31 Dicembre 2015;
- 2o mandato – 1 Gennaio 2020 – 31 Dicembre 2020;
- Johann N. Schneider-Ammann, PLR, Berna (BE), N. 1952:
- 1 Gennaio 2016 – 31 Dicembre 2016;
- Alain Berset, PSS, Friburgo (FR), N. 1972:
- 1o mandato – 1 Gennaio 2018 – 31 Dicembre 2018;
- 2o mandato – 1 Gennaio 2023 – 31 Dicembre 2023;
- Guy Parmelin, UDC, Vaud (VD), N. 1959:
- 1 Gennaio 2021 – 31 Dicembre 2021;
- Ignazio Cassis, PLR, Ticino (TI), N. 1961:
- 1 Gennaio 2022 – 31 Dicembre 2022;
NOTE:
[1] S. Enderlin, Un gouvernement resserré, de nombreux pays en rêvent, la Suisse l’a fait, lemonde.fr, 8 dicembre 2022
La traduzione in italiano è mia.
[2] fonte: www.admin.ch
[3] fonte: www.rulers.org