IL PRIME MINISTER QUESTION TIME
(27 APRILE 2017)
LONDRA. Il Prime Minister Question Time è un’istituzione tipica del parlamentarismo britannico: ogni settimana, di mercoledì, quando la Camera dei comuni è in sessione, il Primo Ministro risponde in diretta alle domande dei deputati.
Introdotto nel 1961, una volta era bisettimanale: si teneva il martedì ed il giovedì alle 15 e durava un quarto d’ora. Con Tony Blair si decise di allungarlo a trenta minuti e di concentrarlo al mercoledì. Ultimamente dura anche tre quarti d’ora.
Ieri, mercoledì 26 aprile, penultimo giorno della legislatura theresa May ha risposto per 55 minuti alle domande proposte dai deputati.
Occasionalmente, se il Primo Ministro fa una dichiarazione politica su una particolare questione, seguono nel merito domande a risposta immediata.
Nel PMQ il leader dell’opposizione ha diritto di rivolgere sei domande e di commentare le risposte ottenute, il capo del secondo partito dell’opposizione ha a disposizione due interrogazioni.
In fine, anche i singoli deputati hanno diritto di fare domande al Capo del governo: con esse richiamano la sua attenzione su temi locali relativi spesso al loro specifico collegio elettorale.
Lo Speaker, che ha il compito di moderare i lavori, ma non di definire l’ordine del giorno, dà la parola alternativamente ad un deputato del partito di governo e ad uno delle opposizioni.
Il Prime Minister Question Time è un momento fondamentale della settimana parlamentare perché il dialogo tra i diversi attori in scena avviene in un’aula ribollente di urla, schiamazzi, lazzi e prese in giro.
A volte, quando il rumore è eccessivo, lo Speaker richiama all’ordine l’aula sottolineando, ad esempio, che domande e risposte devono esser udibili anche dal pubblico.
A seconda della capacità d’affrontare gli argomenti proposti, di sovrastare il clamore e di saper anche gelare l’avversario con una battuta, il capo del governo o il leader dell’opposizione possono spostare a loro favore del consenso.
E’, insomma, un esercizio dialettico d’abilità, un confronto senza peli sulla lingua che piace molto ai britannici, tant’è vero che tutte le settimane alle 12pm in punto radio e tv si collegano con la Camera dei Comuni per seguire il Prime Minister Question Time.
PIER LUIGI GIACOMONI