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PILASTRO. NEL 2026 SORGERA’ IL MUSEO DEI BAMBINI
(31 Gennaio 2023)

BOLOGNA. Il Comune ha deciso: nel 2026 sorgerà al Pilastro il “Museo dei Bambini e delle Bambine di Bologna, in sigla “MUBA”: l’edificio, alto due piani per una superficie complessiva di 1.500 metri quadrati, sarà costruito nello spazio tra la “Casa gialla” e la sede della Biblioteca “Luigi Spina”.

Sarà, scrive Emanuela Gianpaoli[1] «Un grande edificio compatto, di colore giallo, che diventerà un centro per l’infanzia polivalente.»

Il MUBA non sarà un museo nel senso classico del termine, un luogo cioè dove si conservano oggetti o si ospitano mostre, ma uno spazio interattivo, sperimentale e esperienziale dove i piccoli, da 0 a 12 anni, potranno fare e reinterpretare le loro prime conoscenze del mondo che li circonda, giocando, manipolando, annusando, piantando, cucinando…

Sul tetto vi sarà un giardino pensile, intorno un viale alberato. Poi, un parco giochi, orti didattici e una casa delle farfalle. «All’interno – aggiunge Giampaoli – ad accogliere i visitatori al piano terra sarà invece una grande hall con la parete in vetro, una scala elicoidale al centro, in un ambiente luminoso dove a prevalere saranno il bianco e il giallo».

Il progetto, in realtà, l’hanno disegnato i piccoli del Pilastro, immaginando un museo tutto per loro, attraverso laboratori nelle scuole e nelle biblioteche di quartiere. quindi gli architetti dello studio Aut Aut di Roma l’ha messo a punto: «L’abbiamo immaginato – dice Jonathan Lazar, uno degli architetti che ha proposto l’intervento – come una fabbrica particolare, giocosa. Perché il bambino è un produttore di conoscenza».

«Il polo culturale – scrive Nicola Maria Servillo[2] – avrà spazi “fluidi” e multifunzionali al suo interno e vedrà  un largo impiego del legno, essendo più ecocompatibile e più veloce da realizzare.

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IL CONCORSO

Aut aut ha prevalso su altri dodici progetti provenienti da tutt’Italia vincendo in soli tre mesi il concorso per la realizzazione del complesso: «Abbiamo scelto questa proposta rispetto agli altri in relazione al suo sviluppo complessivo, particolarmente convincente sul piano della fattibilità» sottolinea Francesco Evangelisti, direttore del settore ufficio di piano urbanistico.

I passaggi successivi saranno:

1. a Luglio 2023, consegna del progetto di fattibilità;
2. successivamente, avvio dei cantieri per la costruzione dell’edificio.

Intanto sarà insediato un comitato scientifico, nominato dall’amministrazione cittadina che avrà il compito di seguire la fase costruttiva e in seguito di gestire la struttura, confrontandosi con gli architetti di Aut Aaut.

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IL COSTO

l’opera verrà finanziata coi soldi messi a disposizione dal PNRR (Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza): il costo preventivato dell’intervento è pari a 5,5 milioni di euro, di cui 3,6, (il 66% del totale) saranno assorbiti solo dalla parte edilizia dei lavori.

Al termine, nelle vicinanze, verrebbe collocata anche una fermata della Linea N. 1 di tram (la rossa), la cui inaugurazione è calendarizzata sempre per il 2026: in questo modo i piccoli degli altri quartieri di bologna potranno affluire al MUBA servendosi solo del trasporto pubblico senza far uso di quello privato.

Vedremo allora tra qualche anno se i fatti confermeranno le parole di oggi.

PIER LUIGI GIACOMONI

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NOTE:

[1] E. Giampaoli, Quel museo dei bambini disegnato dai più piccoli, in bologna.repubblica.it, 29 Gennaio 2023;
[2] N. M. Servillo, Ecco “MUBA” il museo dei bambini due piani nel verde al Pilastro, in Il Resto del Carlino, 29 Gennaio 2023.

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