IL PAPA SI ARRABBIA
(12 Gennaio 2016)
CITTA’ DEL VATICANO. Il Papa ieri si è arrabbiato perché ha scoperto che qualcuno vende i biglietti d’ingresso
all’udienza generale del mercoledì mattina all’Aula Paolo VI, più nota come aula Nervi, dal nome dell’architetto
che la disegnò e realizzò.
«al termine dell’udienza generale, dopo i saluti ai fedeli di lingua italiana, il Papa ha tirato fuori da una busta
un biglietto rosso e ha ricordato che per entrare alle udienze i biglietti sono totalmente gratuiti», nota il sito
della Radio Vaticana.
«E’ una visita gratuita – ha spiegato Francesco – che si fa al Papa per parlare con il Papa”:
Ma ho saputo che ci sono dei furboni, che fanno pagare i biglietti… (applausi) Se qualcuno vi dice che per andare
in udienza dal Papa c’è bisogno di pagare tal cosa, ti stanno truffando: stai attento, stai attenta! Questo è
gratuito. Qui si viene senza pagare, perché questa è casa di tutti. E chi dice
questo di far pagare, ma questo è un reato, non so … ma quell’uomo, quella donna è un delinquente. Questo non si
fa: capito?».
Anche Gesù Cristo, raccontano i Vangeli, un giorno si arrabbiò quando scoprì che davanti al tempio di Gerusalemme
si teneva un mercato che possiamo immaginare assai rumoroso: rovesciò i banchi dei cambiavalute, dei venditori
d’animali destinati ai sacrifici e scacciò i mercanti.
Questo, successivamente, gli fu imputato quando comparve dinanzi a Caifa nel processo che si concluse con la
crocifissione.
Possiamo, allora, immaginare che nei prossimi mercoledì diminuiranno i truffati, con dolore dei truffatori che,
come ai tempi di Cristo, malediranno chi ha tolto loro una fonte di reddito.
PIER LUIGI GIACOMONI