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MAYOTTE. PARIGI CANCELLA LO IUS SOLI
(23 Febbraio 2024)

MAYOTTE. Dopo che per diverse settimane gruppi di cittadini di Mayotte han attuato blocchi stradali, scioperi,proteste contro l’immigrazione clandestina, proveniente soprattutto da Madagascar e isole Comore, l’11 Febbraio il ministro francese dell’interno e dell’Oltremare Gérald Darmanin ha annunciato che proporrrà il 22 maggio prossimo al Consiglio dei ministri un disegno di legge costituzionale che sopprime nell’isola lo ius soli, la possibilità cioè d’ottenere la cittadinanza dell’esagono, al raggiungimento della maggiore età, se si è nati in uno qualsiasi dei dipartimenti francesi.

L’annuncio ha riscosso successo a Mayotte, ma anche a destra: le questioni connesse all’immigrazione son infatti un cavallo di battaglia dei diversi partiti di quest’orientamento in vista delle prossime diverse scadenze elettorali

I critici invece metton in evidenza che con questo provvedimento il governo crea trattamenti differenziati tra i cittadini a seconda dell’origine geografica.

Mayotte è il 101o dipartimento francese: si trova al largo del Mozambico, in Africa sudorientale. Fin al 1974 faceva parte dell’arcipelago delle Comore,ma in seguito ad un referendum gli abitanti scelsero di rimaner francesi.

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CAMBIARE LA COSTITUZIONE

La costituzione della V Repubblica è una legge semirigida: per modificarne le norme occorre che siano d’accordo sullo stesso identico testo L’Assemblea Nazionale e il Senato.

Se si verifica quest’eventualità le due camere vengon convocate a Congresso per il voto finale per la quale occorre una maggioranza dei tre quinti. In alternativa può esser richiesto il referendum.

Dal suo varo (1958) il testo è stato modificato in più punti, come quando il mandato presidenziale fu ridotto da sette a cinque anni o quando si stabilì che il Presidente della Repubblica non poteva più candidarsi dopo due mandati consecutivi.

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MAYOTTE, UN DIPARTIMENTO A STATUTO SPECIALE

Lo ius soli che si applica a Mayotte è solo una delle eccezioni giuridiche che si applicano sull’isola.

«Se tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, – scrivono Romain Geoffroy, Pierre Breteau e Manon Romain[1] – la Costituzione francese prevede “adattamenti relativi alle caratteristiche e ai vincoli particolari [delle] comunità d’oltremare”. A Mayotte, la Lega per i diritti umani (LDH) li vede piuttosto come “una somma di deroghe, eccezioni alla norma, che portano a gravi privazioni dei diritti fondamentali” per gli abitanti dell’isola.

Dipartimento francese dal 1° aprile 2011, come detto, “regione ultraperiferica” dell’Unione europea dal gennaio 2014, Mayotte ha dovuto adeguarsi alle norme francesi ed europee.

Così son state abolite il regime giuridico cadiale, basato sul diritto consuetudinario musulmano, nonché la poligamia (2010).

tuttavia, la legislazione in vigore sull’isola è in parte diversa da quella applicata in Francia, soprattutto per quanto si riferisce al trattamento degli stranieri e dei migranti.

Così, c’è un permesso di soggiorno valido solo per l’isola; vi sono limitazioni al ricongiungimento familiare dei migranti regolarizzati; il permesso di soggiorno vien rilasciato solo ai minori nati a Mayotte…

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IUS SOLI

Un bambino nato a Mayotte da genitori stranieri può, come nel resto della Francia, ottenere la cittadinanza al compimento dei 18 anni (o a partire dai 13 anni se i genitori lo richiedono) se ha vissuto per almeno cinque anni sul territorio nazionale.

Dall’emanazione della legge sull’asilo e l’immigrazione del 2018, deve anche dimostrare che almeno uno dei genitori ha risieduto regolarmente in Francia con un permesso di soggiorno per più di tre mesi dalla data della sua nascita.

Ora però il Governo vuol restringere questa norma per scongiurare la tendenza di alcune famiglie comoresi che fan nascere, dicono a Mayotte, i propri figli sull’isola in modo da garantir loro un futuro migliore rispetto a quello che avrebbero nell’arcipelago indipendente.

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ANSIA PER LA SICUREZZA E PER IL FUTURO ECONOMICO

A Mayotte da un mese si protesta per il crescente stato d’insicurezza in cui vive la popolazione. Inoltre il DOM occupa l’ultimo posto nella graduatoria nazionale della ricchezza.

«La parola sale sulla bocca di tutti: “Invivibile”. Innanzitutto a causa dell’insicurezza: scontri tra bande tra quartieri o villaggi, attacchi della polizia, sassaiole sugli autobus, attacchi intorno alle scuole, estorsioni agli automobilisti, furti con scasso nelle aziende e nelle case. A Mayotte tutti raccontano l’esempio recente di un conoscente vittima di questi abusi», racconta Jérôme Talpin[2].

«L’insicurezza sull’isola non è più possibile», dice Rehmina, insegnante di 30 anni a lemonde.fr. «Non abbiamo più vita. Non possiamo più andare in spiaggia né uscire la sera. Le persone sono oppresse. Quando porto mio figlio di 3 anni al parco, mi chiede se ci sono dei delinquenti.»

Contemporaneamente, è collassata l’economia e i servizi pubblici sono in panne:

• la spazzatura non vienrimossa;
• gli ospedali funzionano a scartamento ridotto;
• le scuole son chiuse e c’è chi ha ipotizzato d’impartir le lezioni on line, come ai tempi del Covid, quando si doveva stare chiusi in casa.
• i supermercati son scarsamente riforniti: Mancano riso, uova, latte, verdure, ali o cosce di pollo.

Causa di questo impasse? La protesta dei collettivi delle forces vives che promuovono blocchi stradali senza tregua.

Molti maoresi, gli abitanti di Mayotte, credono che la colpa principale per l’insicurezza in cui vivono sia da attribuire ai migranti clandestini che arrivano dalle Comore o da Madagascar, altri ammettono dinon sapere quali siano le origini dei malviventi che rendono la vita difficile sull’isola.

Di fatto, Mayotte avrebbe bisogno d’un vasto programma di rilancio, data la penosa situazione socioeconomica del territorio, almeno per evitare che chi può vada altrove per sfuggire alla paura o alla depressione causata dal disastro economico che colpisce questo lontano lembo di Francia

PIER LUIGI GIACOMONI

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NOTE:

[1] Romain Geoffroy, Pierre Breteau et Manon Romain, Mayotte, le département français des exceptions légales, lemonde.fr, 13 febbraio 2024;
[2] A Mayotte, « l’insécurité dans l’île, ce n’est plus possible. Les gens sont oppressés », lemonde.fr, 12 Febbraio 2024.

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