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L’AFRICA TRIONFA ALLE OLIMPIADI
(16 Agosto 2021)

TOKYO. L’Africa trionfa ai giochi della 32a Olimpiade, non solo nell’atletica leggera, specialità in cui il continente da tempo occupa una posizione di rilievo, ma anche in altri sport, malgrado la carenza di strutture e le conseguenze della pandemia.

Tra i 13 Paesi che hanno conseguito medaglie, spicca il Kenya che occupa il 19o posto nel medagliere finale con in tutto 10 podi, di cui 4 d’oro; anche Uganda, Sud Africa, ed altri hanno ottenuto lusinghieri successi.

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PAESI PARTECIPANTI.

Su 206 comitati olimpici nazionali, l’africa era rappresentata ai giochi da 54 delegazioni, in pratica tutto il continente, compresi Stati devastati da conflitti o nei quali si nutriva timore per la diffusione della pandemia: in effetti a un certo punto la guinea aveva deciso di non partecipare all’evento, ma alla fine ha comunque mandato alcuni atleti.

I Paesi africani che han preso parte ai giochi sono stati i seguenti:

1. Algeria (41);
2. Angola (20);
3. Benin (7);
4. Botswana (13);
5. Burkina Faso (7);
6. Burundi (6);
7. Camerun (12);
8. Capo Verde (6);
9. Centrafrica (2);
10. Ciad (3);
11. Comore (3);
12. Congo [Repubblica] (3);
13. Congo [Repubblica Democratica] (7);
14. Costa d’Avorio (28);
15. Egitto (132);
16. Eritrea (13);
17. Eswatini (4);
18. Etiopia (38);
19. Gabon (5);
20. Gambia (4);
21. Ghana (14);
22. Gibuti (4);
23. Guinea (5);
24. Guinea-Bissau (4);
25. Guinea Equatoriale (3);
26. Kenya (85);
27. Lesotho (2);
28. Liberia (3);
29. Libia (4);
30. Madagascar (6);
31. Malawi (5);
32. Mali (4);
33. Marocco (48);
34. Mauritania (2);
35. Mauritius (8);
36. Mozambico (10);
37. Namibia (11);
38. Niger (7);
39. Nigeria (58);
40. Ruanda (6);
41. São Tomé e Príncipe (3);
42. Senegal (9);
43. Seychelles (5);
44. Sierra Leone (4);
45. Somalia (2);
46. Sudan (5);
47. Sud Africa (177);
48. Sud Sudan (2);
49. Tanzania (3);
50. Togo (4);
51. Tunisia (63);
52. Uganda (25);
53. Zambia (26);
54. Zimbabwe (5);

Totale atleti partecipanti: 982.
(Il numero posto tra parentesi indica il totale degli atleti partecipanti per ciascuna nazione [NDR]).

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IL MEDAGLIERE.

Vediamo allora nel dettaglio il bottino di medaglie acquisito dal “continente nero”:

Al 19o posto, dunque, si issa il già celebrato Kenya con 10 medaglie (4 ori, 4 argenti e 2 bronzi), seguito al 36o dall’Uganda con 4 medaglie (2 ori, 1 argento e 1 bronzo); al 52o troviamo il Sud Africa con 3 medaglie (1 oro e 2 argenti).

Segue al 54o posto l’Egitto con 6 medaglie (1 oro, 1 argento e 4 bronzi), poi al 56o l’Etiopia con 4 medaglie (1 oro,1 argento e 2 bronzi) ed al 58o la Tunisia con due medaglie (1 oro e 1 argento).

al 63o posto, troviamo il Marocco con un oro, al 74o la Nigeria con un argento e un bronzo, al 77o la Namibia con un argento; all’86o troviamo, a pari merito, Botswana, Burkina Faso, Costa d’Avorio e Ghana con un bronzo a testa.

L’Africa, però, avrebbe potuto vincer di più se alla vigilia dei giochi dieci atleti nigeriani non fossero stati squalificati: è accaduto, narra la BBC, che la Federazione nigeriana di atletica leggera non sia stata in grado di dimostrare che i suoi atleti non avessero assunto sostanze proibite nei mesi precedenti le gare di Tokyo.

Niente certificati, niente gare: Parola di CIO.

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GLI EROI AFRICANI DEI GIOCHI.

Il più famoso eroe africano delle Olimpiadi si chiama Eliud Kipchoge, 36 anni, kenyano: a distanza di cinque anni da Rio de Janeiro, ha vinto per la seconda volta l’oro nella Maratona. Ha percorso i 42 chilometri e 195 metri in meno di due ore, pure in condizioni di caldo soffocante ed alta umidità.

Altri due super eroi sono Ahmed Hafnaoui (Tunisia), 18 anni, medaglia d’oro nei 400 metri stile libero maschili e Tatjana Schoenmaker (Sud Africa), 24 anni, oro nei 200 metri rana femminili.

Schoenmaker ha anche stabilito il primato mondiale della specialità: 2’18″95.

Ahmed Elgendy (Egitto), 21 anni, è il primo africano a vincer una medaglia nella difficile disciplina del pentathlon moderno, mentre Hugues Fabrice Zango è arrivato terzo nel salto triplo, recando la prima medaglia olimpica al suo Paese, il Burkina Faso che, tra l’altro, celebrava in quel giorno la festa della sua indipendenza.

Feryal Abdelaziz e Giana Farouk (Egitto) vincono oro e bronzo nel karate, mentre Bianca Buitendag (Sud Africa) si aggiudica l’argento nel surf.

A questi nomi, potremmo aggiungerne altri che appartengono ad atleti che pur essendo nati in Africa ora militano sotto altre bandiere: una menzione la merita sicuramente Sifan hassan, naturalizzata olandese, vincitrice dell’oro nei 5.000 e 10.000 oltre che del bronzo nei 1.500 piani femminili.

Hassan arrivò nei Paesi Bassi nel 2008 come profuga dall’Etiopia, insieme alla madre: ha iniziato presto ad allenarsi seriamente.

Ottenuta la cittadinanza, è stata inserita nella rappresentativa olandese ai giochi con ottimi risultati.

Nei 10.000 è giunta al traguardo quasi disidratata, riuscendo tuttavia con le ultime energie a primeggiare sulle altre concorrenti, mentre nei 1.500 a un certo punto è caduta, per poi rialzarsi velocemente e riguadagnare il terreno perduto, cosa che le ha consentito di arrivar terza, dimostrando un carattere ed una determinazione davvero rare.

PIER LUIGI GIACOMONI

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