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KENYA

PIOVE “RUSCO” SPAZIALE
(12 Gennaio 2025)

NAIROBI. A Makuku, contea di Makueni, sud est di Nairobi, a fine dicembre piove “rusco” spaziale: un anello pesante mezza tonnellata e largo due metri e mezzo, cade in un campo svellendo alberi e cespugli.

Se fosse precipitato su unedificio, dicon i testimoni oculari, sarebbe stato un disastro.

«Questi oggetti – spiegan dall’Agenzia spaziale kenyana – son progettati per bruciare quando entran in contatto con l’atmosfera».

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LA TESTIMONIANZA

Per gli abitanti di Makuku l’arrivo dell’oggetto dal cielo è uno shock:

«Stavo badando alla mia mucca – racconta a NTV Joseph Mutua – quando ho udito uno scoppio. Era una bomba? Mi son guardato intorno, ma Non ho visto fumo. Allora, son andato sul ciglio della strada, perché poteva esserci stato uno scontro tra auto!

Alzati gli occhi, vedo calar dall’alto lentamente un oggetto circolare colorato di rosso che raffreddatosi, diventa grigio. E’ una specie di grande volante automobilistico» che, secondo la KSA, è il pezzo d’un razzo usato per metter in orbita una navicella automatica.

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SPAZIO AFFOLLATO

per l’Agenzia spaziale europea (ESA) nell’orbita bassa attorno alla Terra ci son 14.000 tonnellate di materiale spaziale:di questo un terzo è spazzatura.

Con circa 110 nuovi lanci all’anno e almeno 10 satelliti che van in frantumi, eventi come quello verificatosi in Kenya son destinati ad esser più frequenti.

Così, A Marzo 2024 3 kg di “rusco”, proveniente dalla stazione Internazionale squarcian il tetto d’una casa in Florida, mentre in aprile frammenti di metallo appartenenti ad un satellite SpaceX precipitan in una fattoria canadese.

A maggio, poi, nel North Carolina, 46 chili di metallo piovon in un camping senza provocar vittime.

L’immondizia spaziale sta diventando un problema, considerato l’aumento del numero di paesi che immetton in orbita satelliti: se una volta eran soprattutto USA e URSS, ora son più d’ottanta le nazioni che sparan per aria le loro navicelle incaricate d’occuparsi di telecomunicazioni, meteorologia e naturalmente difesa e spionaggio.

PIER LUIGI GIACOMONI

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