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IL VANGELO DI OGGI

Sottrarsi alla notorietà
(4 Febbraio 2024)

In el Salvador oggi si elegge il nuovo Presidente della Repubblica: in realtà, l’esito del voto è scontato. Sarà rieletto per altri cinque anni Nayib Bukele, “il dittatore più cool del mondo”, come lui stesso si definì qualche tempo fa.

Bukele ha concentrato nelle sue mani un enorme potere ed ha creato una maxiprigione, una specie di campo di concentramento,in cui ha rinchiuso oltre 75mila giovani accusati di far parte delle Maras, bande criminali che negli ultimi decenni han sparso il terrore oltre che in Salvador anche in Guatemala ed Honduras.

Filiali di queste Maras sono presenti anche in Italia, specialmente a Milano, come rivelava anni fa un articolo di BBC Mundo.

Bukele è avido di notorietà soprattutto sul web:anzi lui pensa che si possa governare un Paese standosene davanti allo schermo d’un computer.

Come vedremo Gesù invece oggi c’insegna come sottrarsi all’eccesso di notorietà.

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VANGELO

Marco, Cap. 1, Vv. 29-39

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.

Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.

Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

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COMMENTO

Gesù sta diventando famoso, perché guarisce i malati e scaccia i demoni: per questo tutti lo cercano.

Molti infatti in casa han chi soffre e sperano che qualcuno risolva il loro problema.

Se il Nostro fosse un personaggio del III Millennio, metterebbe insieme un’impresa con tanto di sito web e segreteria ben organizzata per fissare gli appuntamenti.

Però è il primo a rendersi conto che la situazione può sfuggirgli di mano. Per questo lascia la casa del discepolo per riprendere la sua scuola itinerante dicendo: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».

Gesù quindi decide di sottrarsi al demone della notorietà che è devastante: in un certo momento ti fa toccare il cielo con un dito, poi ti abbandona al tuo destino.

Pensiamo a tanti illustri atleti o persone di spettacolo, un tempo famosi e celebrati, poi dimenticati e perciò caduti in depressione.

Gesù non è venuto per far l’influencer o il medico che con un tocco guarisce e risana: è qui per diffondere la buona novella.

Ecco, in un giorno come questo, ricordiamoci di chi soffre di depressione e non riesce a vedere il bello che c’è nel mondo: sta chiuso in casa, non vuol vedere nessuno e s’avvelena fumando una sigaretta dietro l’altra.

E’ una malattia terribile che solo riconoscendo d’averla si può sperare di sconfiggere.

PIER LUIGI GIACOMONI

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