GATTI CHE TORNANO A CASA
(25 aprile 2016).
CARDIFF. Tra le banalità che si dicono sui gatti vi è quella che sarebbero sostanzialmente infedeli e che si associerebbero agli uomini solo per mangiare, riscaldarsi, dormire paciosamente sulle loro poltrone, ma di non nutrire alcun sentimento di fedeltà nei loro confronti.
Eppure, talvolta, si leggono notizie di gatti spariti nel nulla che dopo un certo periodo tornano, magari con le loro zampine, all’antico domicilio.
La notizia che ho letto stamani racconta un’altra storia avvenuta in una località del Galles.
Sei anni fa, ovvero nel 2010, la signora Rebecca Lee ha visto sparire la propria micia nel nulla.
Chloe, una gatta tigrata e bianca, è appena stata dal veterinario e quando la sua padrona cerca di rimetterla dentro il trasportino per riportarla a casa lei sguscia via.
Rebecca si dispera, ma della gatta nessuna traccia: “Credevo – dirà poi – che fosse finita sotto una macchina, anche perché mi avevano fatto vedere gatti simili a lei deceduti in questo modo”.
Chloe, però, viene adottata da un’anziana signora che la tiene per un po’ finché la salute glielo permette.
Poi, però, l’anziana si ammala ed i suoi familiari ritengono che non possa più tener dietro alla gatta: perciò Chloe viene adottata da una colonia felina.
Gli operatori, dopo un po’, fanno un controllo e scoprono che la micia ha un microchip dal quale risulta che la sua vera padrona si chiama Rebecca Lee ed abita a Caerphilly, Galles meridionale.
La donna vien contattata e la sua micia può tornare a casa sana e salva.
Dicono le cronache che quando Chloe ha rivisto la sua antica padrona era molto contenta ed ha iniziato subito a far le fusa.
Siete ancora convinti, allora, che i gatti siano animali infedeli? Pensate ancora che siano degli opportunisti? Non è invece vero che i gatti non amano i veterinari e se potessero fuggirebbero lontano da loro mille miglia, un po’ come i bambini scapperebbero via dal dottore, dal dentista o da chi vuol far loro delle iniezioni?
PIERLUIGI GIACOMONI