BURUNDI

FALLITO GOLPE CONTRO NKURUNZIZA
(16 maggio 2015).

BUJUMBURA. E’ fallito in Burundi un ennesimo colpo di Stato promosso da alcuni settori delle Forze armate per impedire al Presidente Pierre Nkurunziza di candidarsi nuovamente alla massima carica.

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REPRESSIONE

Ora si teme che il Paese possa nuovamente andar in frantumi, provocando una nuova guerra fratricida: la rivolta è stata sconfitta, ma la repressione si sta abbattendo contro quanti han festeggiato alla notizia della temporanea caduta del capo di Stato.

L’esercito a lui fedele colpisce gli oppositori: ecco allora le sparizioni, i cadaveri nel Tanganyika, lago che costeggia la capitale.

La mano dura s’abbatte soprattutto su chi abita nei quartieri di Bujumbura dove s’annida l’opposizione: così, anche le sedi delle radio critiche col Presidente vengon incendiate.

Scene cui l’Africa è purtroppo abituata.

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TERZO MANDATO

Nkurunziza, dal canto suo, malgrado le pressioni internazionali, non intende rinunciare al terzo mandato, così sarà candidato alle presidenziali, malgrado la costituzione non preveda questa possibilità.

Pierre Nkuruziza, Presidente del Burundi dal 2005, ha accentuato negli ultimi anni il suo autoritarismo ed il tasso di violenza nella società burundese è nettamente aumentato.

PIER LUIGI GIACOMONI