EDGAR LUNGU RIELETTO PRESIDENTE DELLO ZAMBIA
(15 agosto 2016).
LUSAKA. il Presidente uscente dello Zambia, Edgar Lungu è stato confermato nella carica al termine d’uno spoglio
lungo ed appassionante.
Secondo la Commissione Elettorale, il candidato ufficiale del Fronte Popolare
ha ottenuto il 50,35% dei voti, superando l’ostacolo del 50,1% previsto dalla nuova legge elettorale per evitare un
turno di ballottaggio.
Il sito della BBC riferisce che migliaia di persone, vestite di verde e bianco, i colori del PF sono scesi nelle
strade per festeggiare la vittoria del loro leader.
Lungu già sconfisse il suo avversario di oggi Hakainde Ichilema nelle elezioni presidenziali del gennaio 2015:
allora il margine di voti tra i due fu di 28.000 schede, oggi si parla di un distacco di oltre 200.000 preferenze.
Le elezioni straordinarie dello scorso anno furono causate dall’improvvisa morte del Capo dello Stato Michael Sata:
ora la Costituzione è stata emendata, perciò in caso di decesso del Presidente della Repubblica, il suo posto sarà
preso dal Vice Presidente.
Edgar Lungu, avvocato di 59 anni, prima di ottenere la più alta magistratura dello stato, ha ricoperto l’incarico
di Ministro per la Giustizia e per la difesa nell’amministrazione Sata.
Proviene dalla provincia orientale ed ha notevole sostegno nell’area di Lusaka, nella
Copperbelt e nelle regioni in cui si parla il Kibemba.
Questo voto era visto come un referendum sul suo stile di governo e sui suoi progetti per far uscire il Paese da
una grave crisi che colpisce soprattutto il settore minerario, a causa del crollo del prezzo del rame, ed
agroalimentare, colpito da un’inattesa siccità che ha pregiudicato i raccolti in tutta l’Africa Meridionale.
Il suo principale rivale, Hakainde Hichilema ha ottenuto il 47.67%, ma ha accusato la Commissione elettorale di
frode.
Lo spoglio dei voti è stato particolarmente lento al punto che fino a ieri non si disponeva che di pochi risultati
e, per di più, assai frammentari.
«Abbiamo prove che i voti per Hakainde Hichilema sono stati deliberatamente ridotti» ha dichiarato ai giornalisti
l’avvocato dell’UPND Jack Mwiimbu. «Siamo sicuri che la Corte Coostituzionale dichiarerà nulli questi risultati».
I dirigenti della Commissione Elettorale dello Zambia si sono difesi dalle accuse affermando che la lentezza dello
spoglio e della proclamazione dei risultati è dovuta alla compresenza di cinque votazioni diverse nello stesso
giorno: Presidenza, Parlamento, Sindaci, Consiglieri locali ed un referendum indetto per approvare alcune
modifiche alla Costituzione.
Hakainde Ichilema, noto col nomignolo HH, le sue iniziali, è un economista di 54 anni: si è presentato per la prima
volta alle elezioni presidenziali zambiane nel 2006 e poi ai successivi appuntamenti, ma è sempre stato sconfitto.
Ricco uomo d’affari con vasti interessi nel settore privato, possiede il secondo più ampio ranch del Paese.
Raccoglie la maggior parte del suo sostegno elettorale nella regione meridionale e fra i giovani.
Queste elezioni giungono al termine d’una campagna elettorale contrassegnata da violenti scontri tra i supporters
delle due principali fazioni in campo.
Il fatto che l’UPND non abbia accettato l’esito dello scrutinio fa temere che si riaccenda il confronto, anche
fisico, tra le due parti in causa e che il Paese possa precipitare in una spirale di scontri con morti e feriti.
PIERLUIGI GIACOMONI