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DOCUMENTO PROGRAMMATICO (PARTE TERZA)
(4 luglio 2016).

Sicuri, insieme.
La sicurezza, la vivibilità urbana ed il contrasto all’illegalità sono, insieme alla solidarietà sociale e
all’attenzione per le persone in difficoltà, le nostre priorità assolute, così come la promozione e il sostegno
delle forme di cittadinanza attiva e responsabile, nell’ambito di un lavoro quotidiano condotto dal Quartiere in
collaborazione con le istituzioni, le associazioni e le scuole per accompagnare il percorso di convivenza,
integrazione ed inclusione sociale di un territorio che ha nella pluralità delle culture una delle sue risorse più
importanti.
Vogliamo differenziarci da chi cavalca strumentalmente la paura a fini elettoralistici, perché così facendo i
problemi rimangono e, anzi, se ne aggravano ancora di più le conseguenze.
Secondo noi, la sicurezza significa innanzitutto prevenzione. Perché c’è più sicurezza in una società coesa e
solidale. Per questo vogliamo insistere in primo luogo sull’aspetto sociale, stimolando nei cittadini il senso di
appartenenza dei cittadini al territorio in cui abitano ed aiutandoli a prendersene cura e tutelarlo: per
raggiungere questo obiettivo sarà importante sviluppare la collaborazione del Quartiere con le realtà associative
territoriali, in modo da coinvolgere i cittadini nella gestione degli spazi del nostro quartiere, impegnandoci ad
estendere l’esperienza degli Assistenti civici.
Promuoveremo la cultura del rispetto delle regole e della solidarietà intergenerazionale per stimolare, soprattutto
nei giovani, un maggior senso civico a tutela e cura del territorio e a salvaguardia del decoro urbano. Servono
iniziative di promozione dell’educazione alla legalità fin dai banchi di scuola, perché i bambini che imparano a
riconoscere fin da piccoli i comportamenti a rischio diventano adulti consapevoli e virtuosi.
Attiveremo modelli di cura partecipata dei beni materiali e immateriali della città per migliorare la vivibilità
urbana nella serena e civile convivenza, coinvolgendo la rete di servizi e di Associazioni di volontariato, in
sinergia con la Polizia Municipale e in collaborazione con le Forze dell’Ordine.
Ma sappiamo bene anche che a volte la prevenzione non basta, e che l’illegalità va punita.
Per giocare, insieme al Comune, un ruolo efficace nella prevenzione e nella repressione dell’illegalità nel
territorio, l’istituzione-Quartiere ha bisogno della fattiva collaborazione non soltanto delle Forze dell’ordine ma
anche delle segnalazioni dei cittadini, che sono uno strumento fondamentale per raggiungere gli obiettivi di un
migliore controllo del territorio e di una maggiore sicurezza per gli abitanti.
Alle segnalazioni dei cittadini sarà quindi dedicata la massima attenzione, e ci impegneremo per garantire risposte
sempre più rapide nella lotta al degrado, nei limiti delle competenze assegnate all’istituzione-Quartiere.
Il Presidente di Quartiere si farà parte attiva di una collaborazione proficua tra Amministrazione comunale e Forze
dell’ordine nelle attività di contrasto alle situazioni di illegalità presenti nel territorio, sulla base di quanto
previsto dal “Patto per Bologna sicura” e faciliterà l’instaurazione degli opportuni contatti tra i cittadini e le
Autorità preposte alla tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza. Il “Patto per Bologna sicura” conferma
l’importante ruolo dei Presidenti dei Quartieri nel rappresentare delle tematiche relative alla sicurezza,
all’ordine pubblico e alla vivibilità urbana relative ai propri territori e nel concorrere alla definizione delle
priorità di intervento, nel rispetto delle procedure di interlocuzione e raccordo con tutti i soggetti
istituzionali coinvolti.
Ci impegneremo perché si realizzi la Stazione dei Carabinieri al Pilastro, collaborando con l’Amministrazione
comunale al reperimento delle risorse economiche necessarie..
La Polizia Municipale rappresenta un’importante risorsa e intendiamo promuoverne il rafforzamento della presenza
sul territorio, perché sia un punto di riferimento sempre più visibile per i cittadini. A questo proposito,
chiederemo che il Reparto Territoriale unificato per i territori di San Donato e San Vitale, venga adeguatamente
strutturato e messo in condizione di dare risposte efficaci ai cittadini, sotto il profilo dell’ubicazione delle
sedi e della dotazione di personale e di mezzi, in costante collaborazione con gli organi e gli uffici del
Quartiere.
Lavoreremo per intensificare i controlli sulle attività commerciali ed artigianali, irrogando sanzioni efficaci nei
confronti di quelle che creano problemi ed in tal modo producono un danno non solo per i cittadini, ma anche per
gli altri commercianti ed artigiani onesti.
Riteniamo che vadano svolte tutte le attività necessarie, ai sensi delle leggi e dai regolamenti vigenti, per porre
fine alle occupazioni abusive di aree di proprietà privata o pubblica.

Riteniamo particolarmente inaccettabili le
occupazioni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, destinati a nuclei familiari spesso numerosi e in
situazione di disagio socio-economico, perché fomentano la conflittualità tra le persone in difficoltà e
disattendono i regolari percorsi di assegnazione di un alloggio pubblico.
Continueremo a lavorare per restituire nuova vita agli spazi abbandonati o dismessi, sia di proprietà pubblica che
privata sulla scorta di quanto già fatto per il Mercato San Donato, la ex sede del Livello 57 in via del Battirame
e lo stabilimento ex Samputensili, promuovendo progetti di valorizzazione che siano positivi per l’intera comunità
e stimolando i rispettivi proprietari a collaborare.

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