DOCUMENTO PROGRAMMATICO (PARTE SECONDA)
(4 luglio 2016).
I cittadini protagonisti.
Le scelte amministrative hanno più forza se sono frutto di un’ampia condivisione con i cittadini. Vogliamo non solo valorizzare le energie presenti sul territorio, ma anche promuovere e sostenere la cittadinanza attiva nella cura dei beni comuni, incentivando il lavoro di comunità e i patti di collaborazione.
Lo sviluppo della collaborazione con la cittadinanza attiva e l’introduzione del bilancio partecipativo quale strumento di democrazia diretta per la definizione di alcune priorità manutentive e degli investimenti – capisaldi della recente riforma dei quartieri – rafforzano una modalità di amministrare la città che fa leva sull’attitudine dei cittadini a sentirsi attivamente partecipi nella costruzione delle risposte ai bisogni espressi dalla comunità.
Le associazioni e i volontari sono un bene prezioso per la comunità, e vogliamo condividere con loro l’impegno per lo sviluppo del senso civico ed il consolidamento del dialogo tra tutte le componenti del nostro tessuto sociale, senza distinzione di lingua, cultura, orientamento sessuale o religione ed anzi valorizzando quanto di positivo ciascuna di esse può portare nella direzione di un percorso di inclusione e consolidamento di un senso di appartenenza democratico comune, all’interno di un sistema riconosciuto e condiviso dei valori e principi stabiliti dalla Costituzione. Lavoreremo perché il carattere multiculturale del nostro territorio costituisca sempre più un punto di forza, in modo che nessuno si senta escluso da una comunità di cittadinanza al cui consolidamento tutti sono chiamati.
A fronte del loro importante ruolo di collaborazione con l’Amministrazione nello sviluppo di azioni volte all’inclusione sociale, al dialogo, all’interculturalità, nonché al contrasto del disagio sociale e all’implementazione del benessere di comunità, proseguiremo la politica di sostegno alle attività e alle progettualità delle Libere Forme Associative del territorio.
La partecipazione rende effettiva la democrazia e occorrono regole certe che ne permettano uno sviluppo costruttivo in tempi ragionevoli, nel rispetto dei ruoli dei soggetti coinvolti: per questo promuoveremo percorsi partecipati per migliorare la vivibilità degli spazi pubblici e per garantirne il presidio sociale.
La partecipazione consapevole dei cittadini si attua anche attraverso le Commissioni consiliari ma non solo: lavoreremo anche con gruppi informali di cittadini interessati a contribuire al bene comun e con tutti gli altri strumenti che di volta in volta identificheremo insieme ai cittadini come i più efficaci per condividere idee, confrontarci insieme sui problemi ed elaborare proposte condivise.
Svilupperemo ulteriormente il percorso di “Collaborare è Bologna”, avviato nel precedente mandato, per rinforzare i legami collaborativi e far emergere priorità, energie e capacità dei cittadini. L’obiettivo è continuare a costruire la mappatura delle priorità da inserire nella programmazione dell’Amministrazione Comunale con attività realizzabili attraverso finanziamenti europei e con altri fondi pubblici e privati a disposizione della città.
Ma per partecipare consapevolmente, le persone hanno bisogno di essere informate, così come l’azione amministrativa delle istituzioni per essere percepita e valutata in maniera obiettiva ha bisogno di essere comunicata adeguatamente. A questo proposito, ci impegneremo a migliorare la comunicazione ai cittadini delle attività svolte dal Quartiere.
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