CLAUDIO SCIMONE
(12 Ottobre 2018)
PADOVA. Si è spento a Padova il 6 Settembre scorso, ma io l’ho saputo solo in questi giorni, Claudio Scimone,
celebre direttore d’orchestra ed interprete della musica italiana del Settecento e dell’Ottocento.
Negli anni Settanta, divenne famoso, anche a livello popolare, per le esecuzioni delle composizioni dei musicisti
veneti del XVIII secolo: Antonio vivaldi, i Marcello, Tomaso Albinoni ed altri.
Insieme ai suoi “Solisti Veneti” cercava di recuperare quelle partiture su cui si era posata la polvere del tempo:
in fin dei conti, come ha dimostrato in un suo recente libro Federico Maria Sardelli, un compositore come Antonio
Vivaldi era poco noto: sia durante la sua vita, che dopo, solo poche delle sue composizioni furono pubblicate ed
eseguite: la maggior parte sono giunte fino a noi allo stadio di manoscritto e solo negli ultimi decenni, sotto
l’insegna della Vivaldi Rénaissance sono state incise tante sue partiture.
Scimone diresse anche le opere del “prete rosso”: memorabile fu nel 1977 l’incisione dell’Orlando Furioso con un
cast stellare (Marilyn Horne, victoria de Los Angeles, sesto Bruscantini, Lajos Cosma).
Negli anni ottanta si dedicò poi alla direzione di grandi orchestre ed alla messa in scena di grandi opere, con
particolare attenzione al repertorio rossiniano.
Insomma, è stato davvero un grande musicista che non merita d’essere dimenticato.
PIER LUIGI GIACOMONI