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52 ANIMALI IN CASA
(22 febbraio 2016).

S. GIOVANNI IN PERSICETO (BOLOGNA). Ieri v’ho dato due buone notizie, oggi ve ne do una tremenda: una donna di Persiceto viveva in casa con 52 (cinquantadue animali), per di più tenuti male.

La notizia è riferita da tutti i giornali locali e risale a qualche giorno fa:

«Tra l’abitazione, il piccolo box auto adiacente e un casottino in legno di tre metri quadrati e alcune gabbie,- riferisce il Corriere di bologna – erano rinchiusi due cani, 15 gatti, nove conigli, sei cavie, due furetti, dieci volatili (pappagalli, calopsite e bengalini), cinque gerbilli e tre tartarughe. Le guardie hanno chiesto il supporto del servizio veterinario dell’Azienda Usl che ha confermato la gravità della situazione.»

Secondo l’Oipa, (Organizzazione Internazionale per la protezione degli animali) saremmo di fronte ad un caso di
«animal hoarding», fenomeno che coinvolge donne tra i 45 ed i 65 anni, che cominciano a prendere animali ovunque per difenderli e salvarli senza rendersi conto che in realtà, molte volte, li condannano ad una fine orribile ed a maltrattamenti inutili e degradanti.

Pare che anche Gianni Morandi, a suo tempo, sia stato colpito da questa malattia: ricordate la canzone che diceva “me lo prendi papà”? Certo non è uno dei brani cult del Morandi, ma raccontava appunto che durante una gita nel bosco, il Nostro catturò e infilò nella roulotte una quantità esagerata di bestiole per far piacere ai figliuoli.

Da ciò, forse, derivò il divorzio con Laura Efrikian che ne aveva abbastanza di quello zoo.

A parte gli scherzi, meno male che le guardie dell’OIPA sono riuscite a liberare cani, gatti, furetti e pappagalli imprigionati a S. Giovanni, perché altrimenti avrebbero fatto davvero una brutta fine.

PLG

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