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DIARIO DEL QUARTIERE
(2 Ottobre 2016)

BOLOGNA. Con queste corpose note, riprende il nostro diario relativo alla vita del nostro quartiere.

Il mandato 2016-2021 era iniziato a luglio, ma mercoledì 28 settembre si è tenuta la seconda seduta del Consiglio
del Quartiere S. Donato-S. Vitale che ha assunto una serie di decisioni che danno a quest’istituzione una
configurazione quasi definitiva.

Gli ordini del giorno da esaminare erano parecchi, ma il lavoro è stato sbrigato velocemente.

Vediamo nel dettaglio le decisioni prese.

ODG. 32. ELEZIONE DEL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI QUARTIERE SAN DONATO-SAN VITALE

Il Presidente Borsari ha proposto quest’ordine del giorno per dare al nostro consiglio un vice presidente che, se
necessario, potrà sostituirlo nel corso del mandato.

La scelta è caduta su Grazia Pecorelli, proveniente da San Vitale.

Pecorelli aveva ottenuto 394 preferenze in occasione delle ultime elezioni amministrative ed è molto conosciuta
nella zona San Vitale, di recente incorporata al nostro quartiere.

si è voluto così dare un segnale di unità ad un quartiere di nuovo conio, per far capire che siamo intenzionati a
lavorare per la costruzione d’un unico ente locale, superando velocemente le ripartizioni territoriali del passato.

ODG N. 33. PRESA D’ATTO DELLA COSTITUZIONE DEI GRUPPI CONSILIARI

Il Consiglio di Quartiere, come qualunque altra assemblea elettiva, si può articolare in gruppi politici

Al momento della sua costituzione, il Consiglio prende atto della formazione delle frazioni consiliari e dei
rispettivi leader.

In questo mandato, nel nostro consiglio vi sono cinque gruppi: uno di maggioranza e quattro di minoranza.

Il consiglio ha approvato le denominazioni dei gruppi, la loro composizione, i nomi dei capigruppo, che faranno
parte della conferenza dei capigruppo che verrà convocata quando necessario.

ODG 34. ISTITUZIONE DELLE COMMISSIONI DEL CONSIGLIO, INDIVIDUAZIONE DEI COORDINATORI DELLE COMMISSIONI E PRESA
D’ATTO DELLA COSTITUZIONE E DELLA COMPOSIZIONE DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA.

Come ogni assemblea elettiva, il Consiglio circoscrizionale può costituire al suo interno un certo numero di
commissioni, che hanno il compito d’esaminare questioni di pubblico interesse e, in una certa misura, preparare i
lavori del plaenum.

Normalmente, queste commissioni sono coordinate dai consiglieri di maggioranza, i quali costituiscono anche
l’Ufficio di Presidenza.

In qualche misura, l’UP è una specie di giunta, come quella che, insieme al sindaco, governa il comune, con la
differenza che non c’è, come in consiglio comunale, l’incompatibilità tra mandato consiliare e incarico
commissionale.

In aggiunta, delle commissioni, che hanno funzione prettamente istruttoria e generalmente non votano, possono far
parte anche i cittadini, che si sentono interessati dalle questioni in esse trattate. Nei prossimi giorni verranno
pubblicati nel sito del Quartiere i bandi per aderire alle diverse commissioni.

Ecco l’elenco delle commissioni e i nomi dei relativi coordinatori, così come riportato in delibera:

1ª Commissione (Urbanistica, Mobilità e Lavori Pubblici): Simone Borsari;
2ª Commissione (Servizi alla persona, Pari opportunità e Contrasto alle discriminazioni): Alice Lomonaco;
3ª Commissione (Scuola, Politiche educative): Adriana Locascio;
4ª Commissione (Cultura e Nuove centralità culturali): Francesca Villani;
5ª Commissione (Ambiente, Sostenibilità, Verde pubblico e Energia): Pier Luigi Giacomoni;
6ª Commissione (Politiche per il superamento delle disabilità): Domenico Ietto;
7ª Commissione (Politiche sanitarie e Integrazione socio-sanitaria): Grazia Pecorelli;
8ª Commissione (Attività produttive): Davide Orsini;
9ª Commissione (Bilancio e Controllo di Gestione): Sara D’Attorre.

Nel corso della discussione di quest’odg le minoranze hanno proposto:
• la costituzione di una decima commissione dedicata alla sicurezza;
• la concessione della coordinazione d’una commissione ad un rappresentante delle minoranze
• un emendamento all’odg. n. 34 per la formazione della predetta commissione sicurezza da affidarsi ad un
consigliere di minoranza che però non avrebbe fatto parte dell’UP.
L’emendamento ipotizzava anche che il coordinatore di questa commissione avrebbe potuto cambiare ogni sei mesi,
facendo in modo che tutti i sei consiglieri di minoranza potessero divenire coordinatori commissionali nel corso
del mandato 2016-2021.

Sia i due ordini del giorno che l’emendamento sono stati respinti.

ODG 35. INTEGRAZIONE DELLA DELIBERA DEL CONSIGLIO DEL QUARTIERE SAN DONATO RELATIVA ALLE LINEE D’INDIRIZZO PER LA
CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ALLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE OPERANTI NELLO SPORT

Le successive due delibere riguardano il settore sport che svolge un ruolo rilevante nel nostro territorio con la
presenza di numerose società polisportive.

Con la delibera n. 13 del 17 marzo 2016, adottata dal solo consiglio di San Donato, si approvavano nello scorso
mandato le linee d’indirizzo per la concessione dei contributi alle libere forme associative del Quartiere San
Donato per l’anno 2016, e nello specifico per l’emanazione del Banco pubblico “Sport Sociale”;»

Quella delibera però concerneva solo il vecchio quartiere, con quella adottata oggi si estende anche al nuovo
territorio il bando già previsto a marzo «mantenendo invariate le risorse finanziarie previste.»

Quindi, al prossimo bando, tutte le associazioni sportive presenti sul territorio circoscrizionale o che vi hanno
sede legale, potranno parteciparvi e potranno ottenere dei contributi finanziari.

ODG 36. ISTITUZIONE DELLA CONSULTA DELLO SPORT DEL QUARTIERE

In considerazione, appunto, della presenza nel nostro territorio di una fitta rete d’associazioni sportive e come
prosieguo d’una storia pluriennale, per cui il settore sportivo, ha avuto da molti anni una sua consulta molto
vivace e partecipata, il consiglio ha deciso di ricostituirla. Perciò le società sportive che ne vorranno far parte
non dovranno far altro che richiedere l’adesione. Questo riguarda anche le società che fanno già parte della
consulta comunale dello sport.

ODG 37. TAVOLO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA DEL QUARTIERE SAN DONATO-SAN VITALE. REGOLE FONDAMENTALI DI
FUNZIONAMENTO E ISTITUZIONE DEL NUOVO GRUPPO OPERATIVO PER LA ZONA CROCE DEL BIACCO-PIAZZA DEI COLORI.

Nello scorso mandato il tavolo di progettazione partecipata era un’altra istituzione del quartiere che coinvolgeva
un vasto arco di associazioni.

Ora il consiglio ha voluto precisare di nuovo le regole di base per il funzionamento del TPP ed ha creato le
condizioni per la creazione d’un gruppo di lavoro nella zona Croce del biacco – Piazza dei Colori .

Lo spirito di fondo che anima tutte queste delibere è quello di gettare le basi per una solida collaborazione tra i
diversi elementi che compongono il territorio quartierale.

«il Tavolo di Progettazione Partecipata – si legge in premessa dell’odg – è uno strumento creato e coordinato dal
Quartiere con l’obiettivo principale di creare una rete di collaborazione composta da cittadini, associazioni,
realtà istituzionali, economiche e produttive del territorio, spronandole ad uscire dall’autoreferenzialità e
stimolando l’elaborazione condivisa di iniziative, progetti ed eventi (prevalentemente di carattere sociale,
culturale, aggregativo e/o educativo) in coordinamento con il Quartiere che valorizzino la qualità delle relazioni
umane, la coesione sociale della comunità di riferimento ed il presidio sociale dei luoghi in un’ottica di
integrazione, inclusione e dialogo tra le specificità».

«Pertanto, oltre ai due gruppi operativi in cui il Tavolo risulta attualmente diviso (zona centrale “Gino Cervi” e
zona “Pezzana-Zago”), si ritiene opportuno istituire un nuovo gruppo operativo per la zona Croce del Biacco-Piazza
dei Colori, ferma restando la possibilità per il Quartiere di variare la composizione ed il numero dei gruppi in
base alle necessità».

«la zona Croce del Biacco-Piazza dei Colori, per la sua composizione sociale, per la particolarità delle strutture
che ospita, per le sue caratteristiche geografiche e per il contesto multiculturale che le è proprio, assume una
particolare rilevanza strategica dal punto di vista della riqualificazione delle periferie, della ricucitura urbana
e del dialogo tra culture, denotando una valenza potenzialmente paradigmatica per politiche di miglioramento della
coesione sociale dell’intera città;
il tessuto associativo della zona Croce del Biacco-Piazza dei Colori appare complessivamente coeso e motivato nello
svolgimento di progetti di cittadinanza attiva e lavoro di comunità, anche a seguito delle esperienze rappresentate
dai progetti “Bella Fuori 3”, “Bologna Accoglie” e dal laboratorio partecipato condotto da LabGov nell’estate 2016;
le iniziative nate dalla progettazione condivisa all’interno del Tavolo vengono pubblicizzate con un logo
specifico, di proprietà del Quartiere, che affianca gli stemmi istituzionali del Comune di Bologna e del Quartiere
San Donato-San Vitale ed i loghi di eventuali sponsor privati.»

Perciò, come detto, il consiglio ha deliberato di
1. «istituire, all’interno del Tavolo di Progettazione Partecipata del Quartiere San Donato-San Vitale, il gruppo
operativo “Croce del Biacco-Piazza dei Colori”, per aderire al quale è necessario presentare domanda al Quartiere
(Segreteria di Presidenza o Ufficio Cultura) ed esprimere per iscritto il proprio consenso all’accettazione delle
regole di funzionamento. Ciascun partecipante al Tavolo può liberamente recedere, previa comunicazione scritta.

2. «gli incontri del Tavolo di Progettazione Partecipata sono aperti a tutte le associazioni ed alle realtà
istituzionali, economiche e sociali del territorio che abbiano aderito mediante richiesta inoltrata al Quartiere
San Donato-SanVitale, ma operativamente parteciperanno alla progettazione condivisa di iniziative solo quelle
realtà che avranno dichiarato il loro specifico interesse a proseguire e curare le attività del Tavolo stesso. Gli
incontri avvengono di norma a cadenza mensile, mentre saranno più assidui in prossimità delle manifestazioni.»

3. «il coordinamento delle attività del Tavolo si suddivide in:

A) COORDINAMENTO POLITICO-AMMINISTRATIVO Il coordinamento politico-amministrativo del Tavolo di Progettazione
Partecipata spetta agli organi politici del Quartiere San Donato-San Vitale (Presidente e Consiglio di Quartiere)
di concerto con gli uffici amministrativi e viene effettuato ogniqualvolta si ritenga necessario e/o opportuno.

B) COORDINAMENTO TECNICO Il Tavolo, nel suo insieme ed in ciascun gruppo, viene coordinato da un rappresentante
tecnico del Quartiere San Donato-San Vitale, con il compito di:

– garantire l’attuazione delle linee programmatiche, che vengono annualmente elaborate dal Quartiere San Donato-San
Vitale in accordo con i partecipanti stessi, fermo restando che il Tavolo vincola i partecipanti ­ a prescindere
dalle attività autonomamente svolte da ciascuno di essi ­ ad elaborare in concreto progetti e/o organizzare
iniziative in modo condiviso e partecipato;

– coordinare il reperimento delle risorse finanziarie di cui disporrà il Tavolo:
– convocare il Tavolo con riferimento all’incontro iniziale ed eventuali altri incontri in cui si ritenga
indispensabile la presenza di un rappresentante tecnico del Quartiere, con redazione di verbale;

– facilitare le operazioni relative alle richieste e alle autorizzazioni necessarie per la realizzazione delle
iniziative.

C) COORDINAMENTO OPERATIVO IN SEDE DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA DELLE INIZIATIVE Viene svolto, per ogni gruppo, da
uno o più rappresentanti di associazioni, scelti democraticamente dai partecipanti, che si assumeranno il compito
di:
– elaborare in modo condiviso iniziative e progetti ulteriori rispetto alle attività autonomamente svolte da
ciascun soggetto partecipante;
– organizzare il calendario;
– operare in stretto contatto con il Quartiere, fornire informazioni e calendario al Quartiere in tempo utile per
l’attività promozionale;
– prendere accordi con il Quartiere per lo svolgimento degli eventuali adempimenti amministrativi o economico-
contabili connessi al funzionamento del Tavolo stesso;»

4. «le associazioni che accettino di far parte del Tavolo dovranno essere in grado di partecipare attivamente alla
costruzione del calendario, curando in autonomia le proprie iniziative e fornendo nei tempi indicati dal tavolo le
informazioni tecniche, economiche e organizzative utili alla stesura del progetto complessivo. Vista la complessità
della progettazione e delle relazioni necessari per realizzare il calendario, i rappresentanti delle associazioni
avranno la necessità di avvalersi anche dell’aiuto di altri referenti delle associazioni in modo da garantire la
continuità del lavoro anche in assenza dei coordinatori;

5. le riunioni e le decisioni del Tavolo sono governate dai generali principi della democrazia deliberativa, ferme
restando la funzione di coordinamento del Quartiere e la competenza di quest’ultimo a decidere su eventuali
contrasti nell’interpretazione delle regole di funzionamento».

ODG 38. RELATIVO AGLI IMMOBILI SITI A BOLOGNA IN VIA MASSARENTI N. 232- 234- 236

Come si narra nella premessa si tratta di «due immobili di proprietà comunale situati in Via Massarenti» ai numeri
civici 232-234-236.

Questi due edifici «versano da tempo in stato di evidente abbandono e, in alcune occasioni, sono stati anche
oggetto di occupazioni; l’area verde retrostante versa in condizioni non soddisfacenti» e non di rado si verificano
«bivacchi ed abbandono di rifiuti;»

Considerato che al momento «l’ubicazione degli uffici del Reparto di Polizia Municipale nel territorio del
Quartiere San Donato-San Vitale non risponde alle effettive esigenze di garanzia di un presidio di prossimita’ e di
miglioramento della relazione con i cittadini, date l’evidente marginalita’ geografica della sede di Via
dell’Industria (assai difficile da raggiungere con i mezzi di trasporto pubblico) e la progressiva diminuzione
negli anni, per decisione del Comando centrale, del personale addetto, degli orari di apertura e dell’operativita’
della sede di Via dell’Artigiano.
A seguito del recente accorpamento dei Quartieri San Donato e San Vitale (con relativa soppressione della sede
istituzionale di Vicolo Bolognetti) e’ necessario altresi’ garantire un’ equilibrata distribuzione degli uffici e
servizi di Quartiere e, nello specifico, dei punti di contatto tra i cittadini e l’istituzione, in modo da
garantire la più ampia copertura territoriale possibile – gli immobili di proprieta’ comunale situati a Bologna
sono situati in una posizione centrale rispetto al territorio del nuovo Quartiere San Donato-San Vitale, ben
collegata dalle linee di trasporto pubblico locale e dotata di tutte le caratteristiche per diventare un’importante
centralità urbana.»

Chiede al sindaco di intervenire affinché i due edifici pericolanti ed abbandonati «vengano abbattuti e nell’area
da essi occupata vengano costruite due distinte unità immobiliari da adibire, rispettivamente, a
• sede decentrata di Quartiere intesa come punto di erogazione di servizi per i cittadini;
• sede unica del Reparto Territoriale della Polizia Municipale del Quartiere San Donato-San Vitale.

Questo è tutto per stavolta: il mese d’ottobre appena cominciato si profila molto intenso.

Prima di tutto è in corso il dibattito sul Passante di Bologna con il relativo scontro tra i fautori del progetto e
coloro che lo osteggiano e poi vi saranno altre cose.

Presto torneremo a parlare di questi ed altri temi, sempre attinenti all’attualità locale.

PIER LUIGI GIACOMONI

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